Cagliari, 21 gen – L’ennesima storia assai poco edificante legata ai percettori indebiti del reddito di cittadinanza ci arriva dalla Sardegna, precisamente da Cagliari dove gli agenti della quarta sezione della Squadra mobile cittadina, specializzata in reati contro il patrimonio, hanno tratto in arresto tre persone e sequestrato droga e cinquantamila euro in denaro contante.
Droga e migliaia di euro trovati ai furbetti del reddito di cittadinanza
Per loro le accuse sono di detenzione di munizionamento da arma comune da sparo e di materiale esplodente, detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti e da ultimo ricettazione. Tutti e tre erano percettori del reddito di cittadinanza, il sussidio statale tanto voluto dai 5stelle e che sempre più spesso finisce nelle tasche di delinquenti o di chi non avrebbe titolo.
M.G., 34enne già nome noto alle forze di polizia, A.M.M., 35enne cagliaritano, e M.A., una 50enne anch’ella di Cagliari, questi ultimi due con la funzione di custodi del denaro e delle armi. Lo riporta L’Unione sarda.
Una centrale dello spaccio
Il trentaquattrenne, già sottoposto alla misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali, aveva allestito una redditizia – e a suo modo efficiente – attività di spaccio di droga, sistemando la centrale di smistamento e vendita al dettaglio delle sostanze stupefacenti in una casa in Via La Somme.
Cinque chili di droga
Notevole il frutto della perquisizione portata avanti dai poliziotti in collaborazione con il reparto cinofilo della Guardia di Finanza: sottoposti a sequestro 3,6 Kg di marijuana e 1,6 grammi di cocaina, occultati dentro una valigia, 33 cartucce calibro 38 special, due artifizi pirotecnici di fattura artigianale – e come tali da ritenersi del tutto illegali – del tipo “cipolla”, strumenti utili al confezionamento dello stupefacente e altri utensili e strumenti.
50mila euro in contanti
Oltre agli oggetti e alla droga, dentro una cassaforte la polizia ha rinvenuto e sequestrato ben cinquantaduemila euro in contanti. Una somma ritenuta derivante dalla attività di spaccio e di certo non conforme alla situazione reddituale e patrimoniale dichiarata dei tre, come detto tutti risultati beneficiari del reddito di cittadinanza. La polizia ha altresì trovato un taser e un jammer, strumento di disturbo delle frequenze audio, in genere utilizzato dai criminali per rendere più difficoltose le intercettazioni telefoniche. Al termine dell’operazione, sequestrate anche due auto e due scooter, tutti intestati a quello che è risultato essere un prestanome. Per il trentaquattrenne si sono aperte le porte del carcere di Uta, a disposizione della magistratura. Mentre gli altri due, in attesa della udienza di convalida, sono stati posti ai domiciliari.
Cristina Gauri
1 commento
A lato di questa ennesima vergognoso fatto vorrei segnalare a C.Gauri, ma anche a tutti, che questa diffusione spinta e incontrollata di stupefacenti ha reso la vita difficile a tutti (anche a quelle person ingenue e ciulla che ritengono che la questione non li riguardi); siamo tutti sospettati, controllati (soprattutto), quasi tossici a prescindere… A quando la rivolta su questo stato di cose?!?! Altrimenti, tra un po’, a torto o a ragione, si sentiranno nel diritto-dovere di esaminarci il bus del gnao… Come in carcere. Altro che sigarette od alcool! Spacciatori, tutti, infami!