Roma, 10 nov – Il governo di Malta avrebbe siglato un accordo con la guardia costiera libica per intercettare i barconi carichi di clandestini diretti nell’isola e riportarli indietro. E’ quanto rivelato dal Sunday Times of Malta, secondo cui già in un caso la guardia costiera libica è entrata nella zona di salvataggio e recupero di Malta per prelevare gli immigrati irregolari. Il quotidiano in lingua inglese sottolinea che le forze armate (Afm) di La Valletta, che includono la marina, stanno collaborando con i libici per riportare gli immigrati nel Paese africano. In pratica la guarda costiera libica intercetta i barconi su indicazione dell’Afm prima che arrivino nelle acque territoriali maltesi.
Il patto sarebbe stato raggiunto in gran segreto tra le forze armate di Malta e i libici, grazie all’intermediazione di un funzionario del governo di La Valletta: Neville Gafà. Un portavoce del governo maltese ha però respinto le accuse, negando che vi sia un accordo segreto e specificando che Malta agisce sempre nel rispetto della legge e delle convenzioni internazionali. “La Ue si è espressa in modo attivo in favore del rispetto delle istruzioni delle autorità competenti e contro il tentativo di ostacolare le operazioni della guardia costiere finanziata ed addestrata dalla Ue per aiutare a sostenere la gestione del flusso dei migranti e combattere i trafficanti”, ha dichiarato il portavoce di La Valletta.
Accordo segreto e Italia beffata
Eppure, secondo altre fonti governative citate dal Sunday Times of Malta, i colloqui per trovare l’accordo sarebbero iniziati già un anno fa. “Con i libici abbiamo raggiunto quello che si potrebbe chiamare un’intesa – ha detto la fonte – quando c’è un’imbarcazione diretta verso le nostre acque, le Forze Armate maltesi si coordinano con i libici che le prendono e le riportano in Libia prima che entrino nelle nostre acque e diventino nostra responsabilità”. Poi la fonte ha precisato: “Se non avessimo raggiunto questa intesa l’isola di Malta ora sarebbe sommersa dai migranti”.
Mentre il governo italiano è fermo al palo e sembra dialogare sempre meno con la Libia, la vicina isola di Malta avrebbe quindi trovato il modo più efficace per evitare di farsi carico di un numero spropositato di immigrati. Non a caso l’Ong Alarm Phone, su Twitter, si lamenta e attacca un’intesa che a suo avviso “impedisce alle persone di fuggire da una zona di guerra e viola le convenzioni internazionali per i diritti umani”.
Eugenio Palazzini
1 commento
Riportarli indietro… E, spero, che una volta tornati indietro, vengano bastonati sonoramente! Tanto da fare passare loro la voglia di partire per venire ad impestare casa nostra.