Roma, 19 feb – Dichiara di non volersi immischiare nella politica italiana – e questa sarebbe una benvenuta novità – ma intanto non rinuncia a intromettersi nella politica americana. Papa Francesco sul volo di ritorno dopo la visita in Messico, ieri pomeriggio, ha lanciato una stoccata a Donald Trump, noto per le sue sparate contro l’immigrazione, ma anche per l’appello ai valori cristiani. Alla domanda se i cattolici americani debbano votare il candidato repubblicano, e in riferimento alla sua proposta di costruire 2500 km di muro lungo la frontiera, Francesco lancia la stoccata: “Una persona che pensa di fare i muri, chiunque sia, e non fare ponti, non è cristiano. Questo non è nel Vangelo. Non mi immischio: solo dico, questo uomo non è cristiano, se dice queste cose. Bisogna vedere se ha detto così oppure no. Su questo do il beneficio del dubbio”.
Il magnate americano ha però risposto duramente: “Tutti sanno che l’obiettivo ultimo dell’Isis è attaccare il Vaticano. E il Papa deve pregare che Donald Trump diventi presidente, perché così questo non accadrà”. Poi denuncia come il governo messicano lo abbia denigrato con il Papa, “che ha ascoltato solo una parte della storia. Non ha visto il crimine, il traffico della droga e l’impatto economico negativo che le attuali politiche hanno sugli Stati Uniti. Lo stanno usando come una pedina e dovrebbero vergognarsi di farlo”. Ma Trump ha anche detto: “Per un leader religioso mettere in dubbio la fede di una persona è vergognoso. Io sono orgoglioso di essere cristiano e come presidente non permetterò alla cristianità di essere continuamente attaccata e indebolita, proprio come sta avvenendo adesso, con l’attuale presidente americano”.
Poi, nel corso di un dibattito televisivo, ha attenuato i toni: “Il Papa è una persona fantastica: non mi piace scontrarmi con il Papa”. Ha poi spiegato che a suo avviso le parole di Francesco sono state male interpretate. Il tono, in particolare, secondo Trump è stato travisato, e infatti ha affermato che riguardando i commenti del papa “erano molto più leggeri di come originariamente riportati dai media”.Ma non ha rinunciato a una stoccata finale. “Lui ha grandi mura in Vaticano”.
Roberto Derta
6 comments
Se Trump non è cristiano, che dire di Hillary Clinton, colpevole della morte di tanti milioni di persone? Il Papa ha paura e quelle cose le ha dette per tenere buoni coloro che evidentemente teme e che magari potrebbero avergli consigliato quelle frasi. Non si saprà mai, ma si sa che Trump sta facendo tremare i guerrafondai americani che si appoggiano a tutto, anche al Papa pur di fargli perdere consensi. Le coltellate alla schiena sono all’ordine del giorno nelle elezioni USA, cosa che hanno esportato in tutto il mondo, soprattutto quando è il caso di rovesciare statisti eletti in altre nazioni per sostituirli con quelli che fanno comodo ad essi. Tutto si lega.
Ratzinger era molto meglio. Sicuramente almeno era di destra e difendeva la dottrina cristiana in modo rigido. Papa Francesco è succube delle lobby gay ecc. ecc. Oltre a questo, si impiccia troppo nella politica, come tanti cantanti, meglio stia zittino.
Peccato che Bergoglio non si intromette su questo
http://www.tempi.it/quello-che-subiamo-isis-e-peggio-della-morte#.Vsmixnv2bDd
Chissà perché
Non giudicare fai parte di un altro stato che ha le sue regole
http://www.ilgiornale.it/news/politica/legge-vaticano-chi-non-ha-permesso-1142182.html
Il problema è he Trump non è cristiano quindi non c era bisogno di parlare di muri per dirlo
Credo che l ‘ultimo presidente usa cattolico fosse Kennedy
Nessuno dei due forse lo è in fondo visto che queste notizie non le leggono
http://www.tempi.it/io-cristiano-raqqa-isis-mostri#.VsnVWnv2bDc