Reggio Emilia, 3 nov – Terrore a Reggio Emilia dove cinque immigrati di origine marocchina hanno aggredito una coppia di connazionali per poi stuprare la donna. I cinque stranieri, tratti in arresto dai carabinieri, dovranno ora rispondere di concorso in sequestro di persona, violenza sessuale, violenza privata e lesioni personali aggravate. Il 29enne M.F. e il 24enne R.F., sono irregolari sul territorio nazionale e residenti a Correggio. Il 26enne A.L. è residente a Noceto (Parma), il 43enne M.B. vive a Sant’Ilario d’Enza. E infine la complice dei quattro, la 25enne G.H. è residente a Montichiari, in provincia di Brescia. i cinque si sono resi protagonisti della brutale aggressione tra Novellara e Correggio (provincia di Reggio Emilia).
L’imboscata
Dalle indagini condotte dai carabinieri è emerso che ieri sera poco dopo le 23:30 i quattro denunciati, viaggiando a bordo di due motorini, avevano bloccato il veicolo sul quale viaggiava la coppia – un marocchino 43enne residente a Sorbolo (Parma) e la compagna, sua connazionale, di 37 anni, residente a Reggio Emilia. Successivamente i quattro avevano infierito con ferocia su entrambi, prendendo la donna della coppia a calci e pugni, e sfregiando ad entrambi il volto e le gambe con degli oggetti taglienti.
Stupri e torture
I quattro hanno quindi lasciato l’uomo in mezzo alla strada, riverso in una pozza di sangue, e hanno costretto la ragazza vittima dell’aggressione a seguirli in una vicina vigna, dove prima hanno cercato di violentarla; poi, l’hanno caricata a forza su uno dei due scooter e l’hanno condotta nell’abitazione della 25enne complice dei quattro. Da quel momento tutti e cinque hanno inflitto alla donna torture e violenze fisiche e sessuali con coltelli e altri oggetti contundenti.
Il salvataggio
Fortunatamente il tempestivo intervento dei carabinieri, allertati da un vicino allarmato dalle urla della vittima, ha impedito che la situazione si facesse irrecuperabile. Dopo l’irruzione nell’appartamento degli orrori, l’arresto. Ancora sconosciuto il movente di tale ferocia, che rimane al vaglio delle forze dell’ordine che stanno indagando. E’ probabile che la coppia conoscesse i suoi aggressori. Nonostante le violenze e lo choc subito, le condizioni delle due vittime – trasportate ieri al pronto soccorso dell’ospedale di Guastalla – non destano preoccupazione. Attualmente si trovano ricoverati all’ospedale di Parma.
Cristina Gauri
4 comments
Ditelo a Bergoglio.
Tutto il mondo è paese
Soprattutto se di mezzo c’è pure la droga!
Finché avremo in casa gente che non ha nulla da perdere dovremo abituarci a queste notizie.