Casale Monferrato, 29 ott – Trenta coltellate inflitte con una ferocia inaudita. Così Luca Meloni, 43enne di Cagliari ma residente a Casale Monferrato, (Alessandria) ha ucciso il marito suo coetaneo Fabio Spiga. Reo confesso, dietro all’efferato delitto si celerebbero futili motivazioni riferibili a gelosie, debiti e sospetti di tradimento.
Secondo quanto riportato da Il Corriere, fonti della polizia impegnata in queste ore nelle indagini riportano che il delitto si sarebbe consumato due giorni fa, ma solo nella mattinata di mercoledì 28 ottobre sarebbe emersa la verità, in seguito alla confessione di Meloni. «Venite, ho ucciso mio marito», queste le sue parole durante la telefonata alle forze dell’ordine.
La discussione
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l’omicidio risalirebbe alla notte tra lunedì 26 e martedì 27 ottobre e avrebbe avuto luogo in un appartamento in via della Caccia 104, a Casale Monferrato. Durante la serata di lunedì sarebbe esplosa una lite furibonda tra i coniugi, sposati con rito civile nel 2017. Il motivo? Incomprensioni di varia natura, tra cui debiti e gelosie. Stando al racconto di Meloni, lo stesso si sarebbe allontanato per qualche ora dal tetto coniugale nel tentativo di calmare la situazione che si era fatta incandescente.
L’omicidio
Al rientro del reo confesso, la discussione tra i due si era riaccesa violentemente, fino a sfociare nell’atroce finale. Durante lo scontro fisico, infatti, il Meloni avrebbe afferrato un coltello e, mosso da furia cieca, avrebbe menato 30 fendenti, affondando la lama nel corpo del marito e lasciandolo a terra in una pozza di sangue.
La notte e la confessione
Dopo aver commesso il misfatto, Meloni si era allontanato nuovamente dall’abitazione, per poi recarsi, in seguito, a casa di alcuni amici dove aveva infine deciso di trascorrere la nottata, senza riferire loro l’accaduto. Fino al mattino seguente, quando – in preda ai rimorsi di coscienza e alla disperazione – aveva fatto richiesta di intervento nella palazzina di via della Caccia 104 per un assassinio: «Venite, ho ucciso mio marito». Una volta scattato il sopralluogo nell’appartamento, con relativo accertamento del cadavere, Meloni era stato trasportato in questura e sottoposto ad interrogatorio. Le indagini del caso sono affidate al magistrato competente del territorio di Alessandria Davide Pretti.
Cristina Gauri