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Olivia, 11 anni, già prende farmaci “blocca” pubertà: “Non mi sento donna”

by Ilaria Paoletti
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Olivia

Adelaide, 4 mar – Una notizia a dir poco sconcertante arriva dall’Australia: Oliva Purde, una ragazza di 11 anni di Adelaide, sostiene di non sentirsi né maschio né femmina – e le è stato consentito di assumere dei farmaci che bloccano la pubertà. Con il sostegno dei suoi genitori.

“Io non ho genere”, a soli 11 anni

Olivia Purdie è una studentessa di Adelaide. Alla trasmissione australiana Four Corners in onda sull’emittente Abc ha parlato del suo stile di vita “non binario” – ovvero del fatto che la sua identità di genere non è né di maschio né di una femmina. “Sono non binario, il che significa che non ho genere. Sono solo io “, ha detto Olivia al programma. “Il mondo fondamentalmente ruota attorno a scatole e quelle due scatole sono un maschio e una femmina” dice ancora Olivia. “Le persone cercano di entrare in quelle scatole in modo da rimanere così. Ma io ho tagliato il nastro adesivo e sono uscita dalla mia scatola”.

Possibili danni alle ossa

A Olivia è stata diagnosticata la disforia di genere due anni fa. Le provocava angoscia e ansia a causa di una discrepanza con il sesso assegnato alla nascita e l’identità di genere. Olivia, che si stava avvicinando alla pubertà, sentiva che i seni non facevano parte del suo corpo e i medici le hanno raccomandato l’uso di farmaci bloccanti della pubertà per far fronte all’ansia per i cambiamenti imminenti del corpo. A causa dell’età dei pazienti e delle preoccupazioni per la loro salute, ci sono molti dibattiti sulla prescrizione di tali farmaci. Secondo la psichiatra di Olivia, Georgie Swift, il maggior rischio della soppressione della pubertà nella ragazzina è il potenziale danno alle ossa, alle quali si ridurrebbe la densità durante la crescita. Ma Olivia non ha “fretta” di smettere di prendere tali  farmaci bloccanti e la sua famiglia ha appoggiato la decisione.

La madre: “Olivia è libera di essere chi vuole”

La madre di Olivia, Jane Russo, ha dichiarato: “Siamo stati informati dei rischi che Olivia si sottopone assumendo bloccanti della pubertà … ma credevamo che questo rischio fosse basso e lo abbiamo messo dopo la salute mentale e il benessere di Olivia“. “Se dovessi ignorare ciò che pensa Olivia e come si sente Olivia, perderei mio figlia …” dice ancora la madre. “La necessità di assumere i bloccanti della pubertà sta effettivamente salvando la vita di Olivia, perché Olivia può essere ciò che Olivia vuole essere” conclude ancora.

Salute mentale?

La dott.ssa Swift ha affermato che le giovani persone di genere hanno una migliore salute mentale se supportate da familiari e amici: “Il loro numero di tentativi di suicidio è inferiore, il rischio di autolesionismo è minore e il loro benessere generale è migliorato” ha affermato. Questo bombardare di farmaci potenzialmente dannosi per il suo organismo una bambina di 11 anni dicendo di favorire la sua “salute mentale” è una cosa che contraddice in nuce tutti i proclami di chi, come i teorici della baggianata gender, vede la psicologia come una sorta di nuova religione. Olivia non farà terapia, non avrà modo di approfondirsi, neanche considerando che da grande avrà tutto il tempo per sottoporsi ad interventi e a terapie che le faranno riacquistare il “suo” sesso. Olivia ha solo 11 anni ed è in mano a personaggi che la renderanno la loro cavia da laboratorio fingendo di assecondare le sue inclinazioni.

Ilaria Paoletti 

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5 comments

roberto 4 Marzo 2020 - 6:51

Ci mancherebbe che uno/una ad 11 anni abbia le idee chiare sul suo sesso, a parte il giocare coi soldatini piuttosto che con le bambole. La cosa spaventosa, per il suo delirante cinismo ideologico, é che si accetti il “rischio della soppressione della pubertà nella ragazzina è il potenziale danno alle ossa, alle quali si ridurrebbe la densità durante la crescita.Ma Olivia non ha “fretta” di smettere…” Qui si che ci vorrebbero gli assistenti sociali!

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SergioM 4 Marzo 2020 - 10:31

Pensavo d’ aver avuto de i genitori di XXXXX ….

Mamma , Papà VI chiedo SCUSA !!!!!!
non siete stati presenti , non siete stati amorevoli e …..

ma CAZZO , almeno eravate NORMALI !!!!!!!

non ero quello che volevate , sempre nei casini , avrei avuto paura avendo un figlio come ME ….

Sarà in Questura ? in Ospedale ?? o …. Peggio ….

M’ avete visto sempre con una “divisa” la prima NON la capivate …..e
non l’ amavate ,
poi altra “divisa” …. ma che comunque vi faceva preoccupare ,
anni ’70 …. chi li rimpiange se non per l’ età ????

quando ho iniziato ad essere F…… avevo 15 anni ,
prima foto col saluto R…. oggi raccomandato anti infezione .Corona …..

Ma …. a 11 anni !!!!! puoi fare un sacco di cazzate …. …. una selva di schiaffoni !!!!! e a letto senza CENA !!!!!!!

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SergioM 4 Marzo 2020 - 10:36

roberto ,
mi creda , conosco gli assistenti sociali della mia città , non affiderei
loro neppure il Cane … per portarlo a fare i suoi bisogni …..

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Cesare 5 Marzo 2020 - 1:19

La bambina confusa dice “Sono non binario, il che significa che non ho genere. Sono solo io” Nessuno che le ricorda che avendo una vagina è una femmina? Le oligarchie occulte della dittatura finanziaria che creano a costo zero ed in forma privata tutto il denaro che circola ci attaccano sulla identità sessuale.Loro vogliono individui confusi e senza identità sessuale, famigliare , religiosa e nazionale da poter schiavizzare sin da bambini.
Questa bambina è solo una vittima di queste elites che creano delle mode sataniche in grado di distuggere la personalità e la sana autodeterminazione di un individuo

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Fabio Randone 5 Marzo 2020 - 10:32

Non so perché leggendo questi articoli mi viene in mente un certo dottore criminale nazista.

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