Ci sono oggetti comunissimi che, in talune occasioni diventano importantissimi per le persone. Pensate ai biglietti dei concerti, alle t-shirt di un evento o a una semplicissima penna aziendale personalizzata. Questi oggetti sono economici ma possiedono tutte le caratteristiche, in determinate occasioni, per diventare un importante mezzo pubblicitario e non solo. In questo articolo vedremo l’importanza del gadget in una strategia di promozione aziendale e le ragioni per cui, se disponi di un budget ristretto, possono rivelarsi la miglior scelta possibile.
La pubblicità non è un’attività che assicura ritorni certi
Partiamo da un presupposto: fare pubblicità non è facile. Oggi le persone sono sottoposte ad un continuo vortice informativo dal quale le stesse cercano di sottrarsi. Le pubblicità compaiono ovunque online e offline e stare lontani non è affatto facile. A lungo andare questo sovraccarico informativo ha creato un grosso gap tra le aziende capaci di farsi notare e quelle che non hanno ancora ben compreso come muoversi. Difatti a mano a mano che le piattaforme pubblicitarie si specializzano le piccole realtà sembrano sparire nel nulla rispetto ai contenuti virali di real time marketing ma che sono comunque destinati a sparire in appena 24 ore. In tutto questo caos informativo vale la pena di adottare strumenti di pubblicità tradizionale?
Perché i gadget hanno più efficacia di una pubblicità qualsiasi?
Sicuramente la risposta è più che positiva e la motivazione risiede in un filone di studi il cui più importante rappresentante è il Dottor Cialdini. Lo stesso è stato da sempre impegnato nello studio sociale e sociologico delle persone nei confronti della comunicazione verbale e non. Lo stesso ha chiarito come vi siano alcune tecniche persuasive che hanno un effetto sempre assicurato semplicemente perché fanno leva su archetipi inconsci e incontrollati che caratterizzano tutti noi.
Quali sono i punti di forza del gadget?
Nello specifico il gadget si configura come un regalo assolutamente gratuito per il quale sembra che l’azienda non ti stia chiedendo nulla in cambio. In realtà è stato dimostrato come l’efficacia di questi doni risieda nel fatto che, inconsciamente, le persone siano portate a sentirsi in dovere di ricambiare. Praticamente sin da piccoli siamo educati a ringraziare chi ci fa un dono e a sentirci in dovere di restituire la cortesia ricevuta. Grazie a questa imposizione sociale, quindi, il gadget si colloca come un mezzo attraverso il quale rendere il destinatario grato e più aperto nei confronti dell’azienda.
Quindi sono efficaci?
Funzionano? Sicuramente sì ma devono essere opportunamente collocati nell’ambito di una strategia ben nota di marketing. Difatti senza fissare obiettivi, tempi e budget, sarà piuttosto difficile misurare se hanno funzionato. La strategia serve a misurare quali sono gli obiettivi e a stabilire cosa serve per raggiungerli e deve essere caratterizzata da dati molto precisi e accurati. Questo aiuta a scegliere quali oggetti adottare per la propria azienda e come personalizzarli in base al tipo di clienti. Per esempio anche una penna semplicissima può diventare un bel gadget ma solo se è contestualizzata a ciò che l’azienda vuole comunicare di sé. Se vendi alimentari potrebbe essere più consigliata una shopper riutilizzabile per gli acquisti successivi. Se scelti con queste accortezze i gadget aziendali sono sicuramente efficaci.
Quanto costano?
I gadget sono estremamente convenienti per il loro prezzo e per le possibilità di detrazione e deduzioni fiscali stabilite dalla legge. Difatti se impiegati per promuovere l’azienda e non appartenenti alla stessa categoria merceologica della stessa, i gadget possono essere detratti al 100% a patto che abbiano un costo unitario inferiore a cinquanta euro. Per avere un’idea di quanto diciamo puoi dare uno sguardo alle penne personalizzate economiche presenti su Duelle-Promotions.com e, calcolatrice alla mano, verificare di persona la reale convenienza.