Roma, 19 mag – Negli ultimi anni il tasso di mortalità tra i giovani sotto i venti anni è cresciuto a dismisura, aggiungendo così un ulteriore fattore allo sfondo instabile e problematico che avvolge un’intera generazione. Negli Stati Uniti d’America i giovani muoiono più che nel dopoguerra, il tasso di morte degli under20 è il più alto degli ultimi quindici anni: tra il 2019 e il 2020 è cresciuto del 10,7%. Tra i fattori che hanno pesantemente contribuito all’aumento della mortalità si può sicuramente annoverare l’effetto del Covid-19 (tralasciando gli aspetti strettamente legati alla malattia), il quale ha contribuito al peggioramento di ansia e depressione tra i giovani e pesato sulle percentuali di mortalità.
Tasso di mortalità in aumento
Uno studio pubblicato dal Wall Street Journal, condotto dal Center on Society and Health della Virginia Commonwealth University diretto da Steven Woolf. Dall’analisi emerge che su 100 mila giovani americani sotto i venti anni, nel 2021 sono morti in 75, 50 nel 2020 e 25 nel 2019. Aumento dell’utilizzo di stupefacenti letali, armi da fuoco e guida pericolosa (connessa all’abuso di alcool e droghe) hanno contribuito ad aumentare i tassi di mortalità. I suicidi tra gli americani di età compresa tra i 10 e i 19 anni hanno cominciato ad aumentare già dal 2007, mentre i tassi di omicidio nella stessa fascia di età hanno iniziato a salire nel 2013.
Assenza di prospettive e di stabilità
Chiusura delle scuole, annullamento delle attività sportive e giovanili, le limitazioni erestrizioni alla libertà e socializzazione hanno aggravato la crescente epidemia di salute mentale tra i giovani in tutti i paesi “occidentali”. La società contemporanea sta attraversando un vero e proprio naufragio, in questo annichilimento storico i giovani, mancanti di miti attuali ai quali fare riferimento, sono i più fragili. La crescita del tasso di mortalità e dell’impennata di disturbi mentali sono alcuni dei sintomi di questa malattia del mondo moderno che prospetta ai giovani solamente un futuro incerto, fatto di precariato e sfruttamento, di maggior controllo e repressione.
Andrea Grieco
1 commento
I giovani negli USA sono un taget fondamentale delle industrie chimiche; milioni di loro sono trattati con farmaci con malattie spesso inventate da “esperti” ben nutriti con sovvenzioni,”contributi” per la “ricerca”, viaggi,etc .Una di queste è l’ADD o Attention deficit disorder che nella realtà non è altro che il bambino vivace e sano di una volta.Aggiungiamo anche l’isolamento provocato dai telefonini ed internet a cui sono aggrappati tutto il giorno e che inibiscono veri rapporti umani e non ci si deve sorprendere del alto tasso di autodistruzione che subiscono.In un occidente completamente nichilista, che ha deciso di rinnegare ogni tradizione passata, questo è solo l’inizio