Treviso, 4 ago – Balza nuovamente agli onori della cronaca l‘ex caserma Serena di Treviso: la struttura già nei giorni scorsi era finita sotto i riflettori, diventando un caso nazionale, per essere diventata il più grande focolaio di Covid del Paese con quasi 140 contagiati tra gli immigrati ospiti del centro e 300 persone, tra richiedenti asilo e operatori del centro, messi in isolamento per scongiurare il rischio di ulteriori contagi. Una volta appresa la notizia dell’isolamento forzato, tra gli stranieri residenti nell’ex caserma è scoppiata la rivolta, a fatica contenuta dalle forze dell’ordine. Come ormai di consuetudine nei centri d’accoglienza sottoposti a quarantena per il coronavirus, infatti, gli ospiti mal sopportano la prospettiva di passare due settimane senza contatti con l’esterno – come se gli italiani, nei mesi scorsi, si fossero invece divertiti.
La festa
Il lockdown non ha però demoralizzato gli immigrati della Serena, che – stando a quanto riportato dalla Tribuna di Treviso – sabato sera si sono scatenati in festeggiamenti con musica a tutto volume, urla e schiamazzi ben udibili fino 2 del mattino all’esterno della ex caserma. E non era nemmeno la prima volta. Il tutto per la gioia dei residenti, che hanno deciso di allertare le forze dell’ordine chiedendo un intervento per sedare i festaioli. Alla fine sono arrivati sul posto i carabinieri, riuscendo a riportare la pace solo verso le 3 del mattino.
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Un po’ di manganello e lacrimogeni anche per loro, no? E soprattutto CHIUSURA DEI CONFINI ED ESPULSIONI
[…] che ha in gestione il centro non riesce a tenere divisi i positivi dai negativi». E lo si è visto nei giorni scorsi: da due, i positivi sono passati a 157, poi a 260. E la colpa è degli immigrati: il posto per […]