Parma, 25 nov – Nella bufera per un fondoschiena. E’ quanto successo all’esponente di Fratelli d’Italia e coordinatore del partito a Parma Priamo Bocchi, che ieri ha pubblicato su Facebook un fotomontaggio dell’immagine di un sedere all’interno di una schermata della seduta del Consiglio comunale, proprio mentre si discuteva in streaming di violenza sulle donne.
E’ stato un hacker
Accostando così l’immagine delle due natiche – va detto, maschili – alle foto dei consiglieri comunali su Zoom, aveva corredato il post con una frase-sberleffo sostenendo che un presunto hacker si sarebbe inserito nel sistema informatico dell’Amministrazione comunale.
Un fondoschiena per dissacrare
L’immagine, che ha causato le rimostranze di alcuni utenti, è stata poi rimossa dallo stesso Bocchi – che, ricordiamo, non fa parte del consiglio comunale – giustificandola come «post satirico e dissacrante che ho pensato poi di rimuovere. Era un filino “border line” ma lo trovavo divertente. Comunque l’ho rimosso per evitare fraintendimenti o che qualcuno se ne sentisse offeso», ha spiegato. «La mia critica era volta a rimarcare l’inopportunità e inutilità di una discussione del genere, svolta all’interno di un Consiglio comunale, riguardante una mozione pretestuosa e relativa all’approvazione di una proposta di legge, la legge Zan, che viene già discussa (e speriamo non sarà approvata) in Parlamento» ha aggiunto l’esponente di Fdi.
Pizzarotti denuncia l’accaduto
Tutto risolto? Ma nemmeno per sogno. Le gesta di Bocchi sono giunte alle severe orecchie del primo cittadino di Parma Federico Pizzarotti che non ha perso l’occasione per condannare il pericoloso gesto sessista e segnalare l’accaduto ai quadri dirigenziali di Fratelli d’Italia. «Onorevole Giorgia Meloni, lui è Priamo Bocchi, coordinatore di Parma di Fratelli d’Italia. Il giorno prima della giornata internazionale contro la violenza sule donne, con un fotomontaggio mostra sprezzante il deretano verso la discussione in Consiglio comunale su una mozione contro le discriminazioni di genere e le violenze legate al sesso. Come a dire: della violenza e delle discriminazioni sessuali Fratelli d’Italia se ne frega, calo le braghe e vi mostro il deretano”, tuona l’ex-grillino.
«Ci dica se questo è il pensiero squallido di Fratelli d’Italia o solo del signor Bocchi. Lo chiedo perché anche Parma, purtroppo, è stata teatro di brutali femminicidi e di gesti discriminatori», continua Pizzarotti. «Il vergognoso gesto, sprezzante verso il Consiglio comunale, offende anche le istituzioni parmigiane e tutta la città. Il signor Bocchi dovrebbe scusarsi, ma non lo farà: forse dirà che è stato frainteso, un classico. Chiedo quindi all’onorevole Meloni se questo alto, altissimo pensiero è anche quello di Fratelli d’Italia».
Silurato per un fondoschiena
Questa, infine, la risposta del partito di Giorgia Meloni: «Fratelli d’Italia prende nettamente le distanze dal gesto di Priamo Bocchi, inaccettabile sotto qualsiasi punto di vista tanto istituzionale che politico e che nulla ha anche fare con il nostro pensiero e con la nostra storia. Assumeremo i provvedimenti necessari ed opportuni, perché su questi temi Fdi non ammette ambiguità o doppie morali», afferma il coordinatore provinciale di Fdi Parma Stefano Bosi. A Bocchi non è rimasto altro da fare che dimettersi dall’incarico. Lo stesso Bosi ha quindi comunicato di aver accolto le dimissioni presentate de Bocchi da coordinatore di Fdi a Parma.
Cristina Gauri
1 commento
…mi serve l’indirizzo email di federico pizzarotti:
se qualcuno lo conosce,me lo mette nei commenti,per favore?
così gli mando anche io,una foto delle mie terga.