Roma, 21 gen – Per venti anni avrebbe finto aborti e gravidanze per essere pagata senza lavorare. L’incredibile e ovviamente illecito bluff sarebbe stato messa in atto da una 50enne romana che avrebbe oltretutto incassato circa 100mila euro in assegni di maternità. Una colossale truffa all’Inps che secondo gli inquirenti avrebbe consentito alla donna di non recarsi in ufficio e di restare a casa percependo comunque diversi soldi pubblici. Il tutto in modo del tutto illegittimo, perché i suoi figli esisterebbero soltanto nei registri dell’anagrafe e pure i dodici aborti dichiarati sarebbero falsi.
L’incredibile truffa all’Inps
Insomma la 50enne romana non si recava a lavoro da venti anni perché a suo dire in quel lasso di tempo avrebbe avuto ben quattro figli e dodici aborti. Proprio a causa delle presunte gravidanze difficili, sempre in base a quanto da lei raccontato, era costretta a restare a casa per curarsi alzandosi soltanto per andare a ritirare l’assegno. Peccato che fosse tutto completamente inventato, almeno secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine che hanno indagato sul caso. I carabinieri hanno infatti pedinato e fotografato la donna, che appariva sempre in perfetta forma e affatto appesantita dalle numerose gravidanze dichiarate. Resta da capire a questo punto come abbia fatto a fregare tutti per venti lunghi anni, riuscendo a registrare all’anagrafe 4 bimbe (tutte femmine) in realtà mai nate. E come sia stato possibile che nessuno abbia mai effettuato opportuni controlli.
Alessandro Della Guglia
1 commento
Come si vede, a fottere redditi di fannullanza questo popolo è sempre stato maestro, senza bisogno degli sfasciogrillonzi.