Milano, 24 ago – Dopo ulteriori indagini è stato arrestato il terzo uomo del branco che lo scorso 3 luglio aveva aggredito e stuprato una donna in piazza Napoli, si tratta di un immigrato quarantasettenne egiziano, accusato anche lui di violenza sessuale insieme agli altri due arrestati, un quarantaduenne della Guinea e un ventiduenne egiziano, fermati entrambi in flagrante la notte del crimine, mentre il più grande stava consumando ancora lo stupro. Quella notte la vittima, una quarantunenne brasiliana, era stata sorpresa dai tre uomini che l’avevano trascinata con forza in un angolo buio del parco e li avevano abusato di lei.
L’immigrato era riuscito a scappare dopo la violenza
Il terzo complice era riuscito a scappare in seguito all’arrivo delle forze dell’ordine, ma servendosi del racconto dei testimoni, del riconoscimento effettuato dalla stessa vittima e dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza di un autobus Atm, usato dal violentatore per fuggire, i carabinieri sono riusciti a identificare e arrestare il cittadino egiziano. Coordinando le analisi dei tabulati telefonici del sospettato, che lo hanno localizzato sul posto quella notte, e le telecamere presenti in piazza Napoli, il passo per l’arresto è stato breve. L’uomo, senza precedenti e regolare in Italia, lavorava in un panificio in centro città.
Milano come Gotham City
Ancora una volta la riprova che la città di Milano si trova in una condizione di reale problematicità, una vera e propria Gotham City dove stupri, violenze e rapine sono all’ordine del giorno. La città è ormai un centro d’accoglienza all’aperto, dove gli immigrati si sentono intoccabili e impuniti, liberi di compiere ogni sorta di azione a proprio piacimento. La gestione targata Pd, del sindaco progressista Sala sta condannando i milanesi ad avere paura solamente nell’uscire di casa, rendendo impossibile vivere appieno la propria città senza subire delle violenze e prevaricazioni.
Andrea Grieco
1 commento
Il famoso Milanistan , buono solo per le coccole ai riservisti LGTBQ-QWERT , ai fan del monopattini e ai modaioli social victim! Tant’è , questa è la verità!