Milano, 4 nov — Non risolverà in toto il degrado in cui versa via Bolla, ma sicuramente il maxisgombero del tristemente noto «campo rom verticale» (per rifare il verso al più blasonato «bosco») avvenuto ieri mattina migliorerà la situazione del quartiere meneghino Gallaratese.
Tre stabili Aler liberati dai rom in via Bolla
Il blitz, condotto da agenti in tenuta antisommossa con l’ausilio di Vigili del fuoco, polizia locale e Protezione civile, ha liberato più di 156 appartamenti Aler occupati abusivamente nei civici 38, 40 e 42 della famigerata via Bolla, nei mesi scorsi finita sotto le luci dei riflettori per i violentissimi scontri tra residenti: una sessantina di rom e altri stranieri si erano fronteggiati in strada armati di bastoni, lame e altri oggetti contundenti provocando il ferimento di varie persone tra cui un bimbo di due anni. Maxi risse che, in via Bolla, costituiscono solo la punta dell’iceberg di un contesto incancrenito da anni di degrado, occupazioni abusive, delinquenza, illegalità, con rom e immigrati a farla da padroni, vessando e terrorizzando i pochi italiani rimasti.
Dove andranno ora
Nel corso dello sgombero non si sono registrati particolari momenti di tensione: la maggior parte degli appartamenti occupati avrebbe dovuto essere vuota, fatta eccezione per alcuni «irriducibili» che si ostinavano a rimanere nello stabile anche dopo gli interventi dei servizi sociali del Comune e della Regione (Aler) sotto il coordinamento della prefettura. Invece, le forze dell’ordine dispiegate per sgomberare gli ultimi irremovibili si sono trovate davanti a uno stuolo di occupanti dell’ultima ora, che negli ultimi giorni si erano introdotti nelle abitazioni appena sgomberate per prenderne possesso.
Nel frattempo sono state ricollocate 50-60 famiglie giudicate in stato necessità in 38 alloggi temporanei messi a disposizione da Aler, dove hanno trovato posto 107 persone, di cui 56 minori) e dal Comune (14 famiglie formate da 10 minori e 24 adulti). Si rimane in attesa del percorso di riqualificazione degli stabili che verrà intrapreso dalla Regione.
1 commento
è la stessa milano di salah,no?
scommetto che è stata una azione decisa dal prefetto:
perchè salah li ama troppo e NON si muove se non per
salvare,tutelare,difendere & salvaguardare i suoi cari sinistrati,extracomunitari,zingari,delinquenti e compagnia cantante.