Roma, 23 set – Una «dittatura infame»: è così che Mauro Corona ha definito senza mezzi termini l’obbligatorietà del green pass. Lo ha dichiarato a margine della puntata di ieri di Cartabianca. E pensare che tra lui e Bianca Berlinguer era finita malissimo: era finita con l’alpinista che aveva dato della «gallina» alla conduttrice, ponendo così fine alla sua collaborazione con il programma di Rai3. Poi, ieri sera, il grande ritorno e il boom di ascolti: ben il 5,5% di share. E lì Corona si è addirittura presentato in smoking con tanto di fiori per chiedere scusa alla Berlinguer: «Ormai siamo come Sandra e Raimondo», dice intervistato dalla Stampa. Poi annuncia: a Cartabianca «resterò tutta la stagione».
Mauro Corona contro il green pass
Ma perché l’alpinista non ha portato i fiori alla Berlinguer direttamente a Roma? «No, a Roma non vado. Anzi, non vado da nessuna parte. Con grande dispiacere, ho annullato molte presentazioni di libri, anche quella al Salone di Torino. Non voglio sentirmi un evaso dal carcere». Il giornalista, capendo l’antifona, chiede subito a Mauro Corona se è contrario al green pass: «Così com’è, sì. È una dittatura infame perché se uno non vuole vaccinarsi perché ha paura o ha delle perplessità non può rimetterci lo stipendio».
E sul vaccino…
E che ne è della salute degli altri, gli chiede l’intervistatore: «Allora ci facciano dei tamponi, però non di quelli che ti trapanano il naso. E ce li facciano gratis». Ma non c’è solo il green pass: Mauro Corona viene sollecitato anche sul vaccino. L’alpinista si è fatto inoculare il farmaco? «Questo non lo dico. Sono fatti miei, non voglio essere strumentalizzato. Non sono un cane che mostra i cog***ni quando cammina», risponde a tono il celebre alpinista. Che, nei prossimi mesi, sarà in pianta stabile a Cartabianca. E il lancio di bordate continua.
Vittoria Fiore
2 comments
Quando sarà che qualcuno dei non allineati al pensiero unico svelerà la più semplice delle verità? La sperimentazione farmacologia avviene somministrando un placebo a metà dei soggetti, spesso con il metodo del doppio cieco, cioè all’insaputa di medico e soggetto della sperimentazione. Questo significa che la metà dei vaccini e, conseguentemente, più della metà dei green pass, non ha ricevuto nessun trattenimento! Ecco spiegato perché i vaccinati continuino ad essere contagiati e a contagiare. Inoltre, la percentuale delle reazioni avverse va calcolata sulla metà delle dosi, al netto dei placebo…
In quella trasmissione è sprecato.. anche se dicesse cose “controcorrente”, non ce la faccio a seguirla perchè è piena di ipocriti, tutti talmente schierati dalla parte del governo, che immagini quello che stanno per dire prima che aprano la bocca. Lo stesso galli Galli? Se fosse per lui avremmo dovuto avere una ecatombe e ne ha dette di panzane senza mai ammettere di essersi sbagliato.. e continuano ad intervistarlo come se fosse “un dio”. Mi spiace per Corona, ma preferisco guardare altro.. che sorbirmi 2 ore di radical chic per vedere una manciata di minuti di lui..(è un modo di dire).
Comunque dicendo “il green pass è una dittatura infame” e “non sono un cane” ha risposto benissimo. Condivido ogni parola su quello che ha detto.