Roma, 19 mar – Ancora mascherine contraffatte di provenienza cinese: ha avuto luogo a Treviso l’ultimo maxisequestro di 450mila pezzi di cui la metà destinate ai bambini. Per un maggior appeal commerciale i dispositivi di protezione individuale ad uso dei più piccoli riportavano i loghi contraffatti dei più noti personaggi dei cartoni animati, tra cui Hello Kitty, Minions, Peppa Pig e Avengers.
Maxisequestro di mascherine cinesi
Sono state Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Treviso a portare a compimento il sequestro. I militari hanno intercettato, a bordo di un camion entrato in Italia dal valico di Fernetti, un carico di ben 450.000 mascherine. Di queste, circa 205mila risultavano prive di certificazione di conformità agli standard di sicurezza Anti Covid e con marcatura «CE» contraffatta.
Insospettiti dall’origine
Ad attirare l’attenzione dei militari è stata proprio l’origine cinese dei prodotti, caratteristica che pone sempre più spesso le partite di tale provenienza al centro di sequestri e scandali legati alla non conformità del materiale. La genericità della documentazione di trasporto delle mascherine, esibita dal conducente al momento del controllo, e l’assenza delle certificazioni previste dalla legislazione comunitaria, hanno completato il quadro.
Un viaggio tortuoso
E’ bastata una veloce analisi delle certificazioni per ricostruire il sospetto – e intricato – percorso del carico: dalla Cina la partita è approdata in Polonia, per poi essere sdoganata da un importatore slovacco e trasportata da un autista ucraino. La partita di dispositivi di protezione era destinata a un ingrosso commerciale della provincia di Bari, sotto la gestione da un cinquantenne cinese. Contestuale al sequestro del carico è scattata anche la denuncia per il conducente del mezzo e il grossista cinese della merce (già noto alle forze dell’ordine per aver compiuto simili irregolarità), per i reati di introduzione nello Stato di prodotti contraffatti, ricettazione e frode in commercio. Gli investigatori indagano ora sul mittente della spedizione. Dall’inizio della pandemia, sono quasi un milione le mascherine non a norma sottratte dal mercato.
Cristina Gauri