Roma, 22 lug – Secondo Susanna Ceccardi, europarlamentare e candidata della Lega in Toscana, la canzone Imagine di John Lennon è un «inno marxista», ed è proprio per questo motivo che l’ex sindaco di Cascina ha esortato i bambini del suo Comune a non cantarla. E Giorgia Meloni, intervistata da Luca Telese alla trasmissione In Onda su La7 e chiamata ad esprimere un’opinione sul tema, si dichiara d’accordo: «Non è una canzone il cui testo mi appassioni. Dice che non ci siano le religioni, che non ci siano le nazioni… è l’inno dell’omologazione mondialista. Io francamente sto da un’altra parte, per me l’identità è un valore», ha spiegato. «Poi è una bellissima canzone, se uno non capisse l’inglese e quindi non comprendesse il testo, allora la canzone è fantastica. Ma se uno legge il testo… io penso che un mondo senza identità non sia un mio prototipo. Credo che l’identità sia tutto quello che abbiamo, e quindi credo nel valore dell’identità delle nazioni, dell’identità religiosa, dell’identità familiare… delle identità. Perché è quello che siamo, senza siamo solo degli ottimi consumatori per le multinazionali che ci vogliono vendere lo stesso prodotto», ha concluso la leader di Fratelli d’Italia.
Uscita nel lontano 1971, Imagine è una delle canzoni più famose di John Lennon. Scritta nella sua fase solista post-Beatles, è stata successivamente fatta oggetto di reinterpretazioni da parte di una lunga lista di artisti ed è considerata da molti come un inno alla pace. Yōko Ono, la compagna di Lennon che scrisse insieme a lui il pezzo, ebbe a dichiarare che il messaggio del testo può riassumersi nella frase «siamo tutti un solo mondo, un solo paese, un solo popolo». I sorosiani ringraziano.
Cristina Gauri
3 comments
Forse dovrebbe occuparsi d’altro! Probabilmente ha letto il pezzo di Marcello Veneziani di un paio di giorni fa.
Questa e’ proprio pazza.
Mettete droga nei vostri cannoni e vedrete che imagine…!! Stessa stregua per i Pink F.