Roma, 10 nov. – Dall’Isis ormai ci aspettiamo di tutto e l’espressione “orrore senza fine” è entrata ormai nella nostra quotidianità. E’ dunque anche per il curriculum di tutto rispetto degli uomini di Al Bagdadi, che non si è faticato a credere al video che riporta l’ultima strage dell’Isis: ben 200 bambini vittime di un’esecuzione di massa. Del resto da chi getta giù gli omosessuali dalle torri, brucia vivi i prigionieri e taglia teste come se stesse giocando a briscola, ci si potrebbe aspettare di tutto.
Ed è così che alcuni organi stampa italiani hanno abboccato a quella che altro non è che una “bufala“, diffusa da un attivista yemenita che contrasta il califfato. E’ stato lui a diffondere in rete un video risalente in realtà al 2014. Le immagini sono infatti relative al massacro dei militari catturati nella base aerea di Tabqa dagli uomini del califfato, immediatamente dopo la presa di Mosul. Un video piuttosto “noto” per la verità, diffuso nel periodo di massima esposizione mediatica dell’Isis. Resta il fatto che i media italiani dovrebbero avere la decenza quantomeno di controllare le fonti, di guardare attentamente un video prima di diffonderlo e di non “abboccare” a tutto quello che gira in rete.