Milano, 22 lug – Immigrati progettavano attentati di matrice islamista in Italia. Accadeva a Brescia, dove la Polizia di Stato di Milano ha eseguito in mattinata un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due persone accusate di associazione con finalità di terrorismo anche internazionale e di eversione dell’ordine democratico.
Gli indagati – un cittadino tunisino di 35 anni e un pakistano di 27 anni – si dichiarano sostenitori dell‘Isis e svolgevano un’intensa attività di propaganda in rete.
Il primo aveva creato l’account twitter Islamic_State_in_Rom e, insieme al complice pakistano, progettava il compimento di azioni terroristiche in Italia.
Erano quindi loro gli autori dei messaggi minatori scritti a mano, in italiano, arabo e francese, su dei foglietti che poi venivano fotografati con lo sfondo di luoghi simbolo italiani (oltre al Colosseo, i due avevano fotografato i loro messaggi con lo sfondo del Duomo e della Stazione centrale) oppure immortalando anche mezzi della polizia, dei vigili urbani, fermate della metropolitana, bandiere di Expo.
Probabilmente si tratta di due cani sciolti, senza legami organici con il Califfato. Ma l’Isis, si sa, funziona bene anche come franchising di cellule indipendenti fra loro e pronte all’iniziativa anche sporadica.
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1 commento
facciamoli ” impalare” dai maiali, cosi’ doppi siddisfazione : per loro e per noi. Loro odiano il maiale. Noi odiamo loro. Basta attesa: sterminiamoli a casa loro, cosi’ come gli alleati fecero con la Germania nazista: morirono degli innocenti, ma anche il nazismo. Viva le liberta’ cha abbiamo conquistato. A morte questi esseri ignobili e inferiori.