Roma, 3 giu – Nella giornata di ieri Alessandro Impagnatiello si è presentato in carcere davanti al gip di Milano, Angela Minerva, per un interrogatorio di convalida dalla durata di circa un’ora.
L’interrogatorio di Impagnatiello
Dopo aver sentito l’indagato, il gip ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare in carcere. Impagnatiello – dopo l’arresto di mercoledì e la confessione dell’uccisione a colpi di coltello della fidanzata Giulia Tramontanto, al settimo mese di gravidanza – dovrà rispondere delle accuse di omicidio volontario aggravato, occultamento di cadavere e interruzione di gravidanza senza consenso. Ma il gip ha escluso le aggravanti della premeditazione e della crudeltà. Per quanto riguarda la premeditazione, secondo il gip da quando è sorto il proposito di uccidere al momento in cui il gesto è stato compiuto non sarebbe passato un arco temporale sufficiente per riconoscere l’aggravante. Per la seconda fattispecie, quella della crudeltà, il gip spiega che “l’azione omicidiaria non risulta, allo stato, caratterizzata da particolare pervicacia, tenuto conto del tipo di arma utilizzata e del numero e dell’entità dei colpi inferti”.
“L’ho uccisa perché stressato”
Diversamente dalla prima versione resa agli inquirenti, quando Impagniatiello aveva perfino detto che la compagna “si era già inferta qualche colpo all’altezza del collo” e quindi “per non farla soffrire, le ho inferto anche io tre o quattro colpi all’altezza del collo”, questa volta ha affermato che la ragazza si sarebbe ferita da sola inavvertitamente mentre stava cucinando. Invece, alla domande sul movente “ha riferito – scrive il gip – aver agito senza un reale motivo perché stressato dalla situazione che si era venuta a creare, menzionando tra l’altro, quale fonte di stress, non solo la gestione delle due ragazze ma anche il fatto che altri ne fossero venuti a conoscenza”. Giustificazione che secondo il gip “aggrava la sproporzione tra i motivi e la condotta omicidiaria”.
Michele Iozzino
3 comments
Stressato…? drogato…annoiato…milenian figlio della cultura globalista yankee, ti manca partecipare all’Isola dei famosi…
I particolari giungono… era completamente “fatto”! Droga libera, sul mercato popular (trattato come fetente), alcun impedimento e controllo medico-militare, dobbiamo meravigliarci che i soggetti in libera follia non siano ancora totalmente e dappertutto devastanti. O almeno, così fan apparire.
… anche in carcere probabilmente ci saranno molti stressati.