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Un immigrato spacca la testa a martellate a una donna: per il giudice non è tentato omicidio

by La Redazione
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1458564844-1957996-795355210570582-5381804714672051483-nMilano, 24 mar – Aveva aggredito una ragazza di ventidue anni meno di una settimana fa su un treno regionale nell’hinterland milanese. Si tratta di un rumeno di trentadue anni, immigrato clandestino e già espulso in precedenza, che con un martello frangivetro aveva preso a martellate la ragazza per rubarle la borsa contenente 15 euro e un telefono cellulare. L’accusa nei suoi confronti però non è quella di tentato omicidio.

Il Pm Bruna Albertini sta conducendo le indagini ha chiesto il fermo solo per “lesioni gravi” e “rapina”, reati minori se paragonati al tentato omicidio, che viste le modalità dell’aggressione sembrava un’accusa probabile. In ogni caso l’uomo resterà in custodia cautelare in carcere (visti i tempi è già tanto,) confermato dal Gip Maria Vicidomini. Nonostante la frattura della calotta cranica della ragazza con un martello, l’immigrato rumeno sarà processato solo per rapina e lesioni gravi.

Davide Romano

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Paolo 25 Marzo 2016 - 5:24

La nostra magistratura, è un cancro.

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