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Immigrati, Viminale: “+148% arrivi in un anno”. Il governo rivela il proprio fallimento

by Eugenio Palazzini
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Viminale, immigrati

Roma, 15 ago – Un anno a tinte giallofucsia, un anno di non gestione dei flussi migratori. E così, come rivelato oggi dal Viminale, tra il 1 agosto 2019 e il 31 luglio 2020 sono sbarcati sulle coste italiane ben 21.618 immigrati, dei quali 2.886 minori non accompagnati. Numeri che la dicono lunga sul mancato blocco degli arrivi e sull’inefficace lavoro (se così vogliamo chiamarlo) del ministero degli Esteri per impedire le partenze dei barconi dal Nord Africa: 148,7% arrivi in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente quando in Italia giunsero 8.691 immigrati, dei quali 1.119 minori. Anche per quanto riguarda gli sbarchi di minori extracomunitari l’aumento è impressionante: +157,9%.

Risibile aumento dei ricollocamenti

Il dossier pubblicato che il Viminale redige ogni anno in occasione del comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica, fotografa così la permeabilità dei nostri confini. Nello stesso dossier si parla poi di un incremento degli scafisti arrestati (+10,8%). Nell’ultimo anno sono finiti in manette per l’esattezza 133 scafisti, a fronte dei 120 arrestati nell’anno precedente. Numeri piuttosto scarsi, se consideriamo i circa 13mila clandestini in più sbarcati. C’è poi un aumento dei ricollocamenti, ma anche in questo caso parliamo di numeri risibili. In tutto sono stati infatti ricollocati 728 immigrati, per lo più in Francia (61,6%), Germania (20,1%). Seguono Portogallo (7%), Irlanda (4,4%), Lussemburgo (2,9%) e Finlandia (0.9%). Altro dato che emerge di conseguenza: ci sono diversi Stati membri Ue che non hanno partecipato all’operazione di ricollocamento.

Meno rimpatri nell’ultimo anno

Ma il governo avrà valutato almeno più richieste di asilo? Neanche per idea, perché in totale nell’ultimo anno sono state 33.984 (6,3% in meno rispetto all’anno precedente). Stando a quanto riferito dal Viminale la diminuzione delle decisioni dovuta alla sospensione, da marzo a giugno 2020, delle audizioni presso i Collegi Territoriali, a causa delle misure emergenziali dovute al coronavirus. Ricorderete però la polemica sui rimpatri al tempo di Salvini ministro dell’Interno. Gli sbarchi erano diminuiti, ma pochi immigrati venivano rispediti nei Paesi di origine. Vero, quindi potremmo ipotizzare che almeno su questo fronte il governo Conte si sia mosso meglio. E invece i rimpatri degli immigrati sono diminuiti del 35,8% nell’ultimo anno. Pure in questo caso, il Viminale ci tiene a precisare che sul dato influisce la parziale sospensione delle procedure di rimpatrio tra il 31 gennaio e il 31 maggio, sempre a causa dell’emergenza coronavirus.

Eugenio Palazzini

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3 comments

Stefano Sintani 17 Agosto 2020 - 6:39

Il vs quotidiano non è niente altro che una raccolta di al meglio pseudo verità e soprattutto bugie complete con l’obbiettivo di aizzare la gente l’una contro l’altra. Ve lo dico da storico sostenitore della destra. Non voterò mai per chi voi sostenete e vi mando il mio cortese disprezzo per la malafede con la quale publicate questo straccio.

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Stefano Sintani 17 Agosto 2020 - 8:07

È inimmaginabile il numero di falsità contenute in questo pseudo quotidiano. Non c’è un solo argomento obbiettivo, nessun dato officiale per riferimento, nient’altro che notizie manipolate per aizzare l’odio tra gli italiani ma anche contro il resto degli europei, puramente con l’obbiettivo di servire due ignoranti capi partito che si reclamano prossimi leader dell’Italia. E io sono di destra! Povera Italia.

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Stefano Sindali 17 Agosto 2020 - 8:08

È inimmaginabile il numero di falsità contenute in questo pseudo quotidiano. Non c’è un solo argomento obbiettivo, nessun dato officiale per riferimento, nient’altro che notizie manipolate per aizzare l’odio tra gli italiani ma anche contro il resto degli europei, puramente con l’obbiettivo di servire due ignoranti capi partito che si reclamano prossimi leader dell’Italia. E io sono di destra! Povera Italia.

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