Roma, 18 nov – Sono 170mila gli immigrati sbarcati nel 2016 in Italia: il già allarmato primato del 2014 è stato bruciato con oltre un mese d’ anticipo. A fine anno saranno 200mila. Di questi, 22.772 sono i minori non accompagnati, quasi il doppio di quanti arrivati nell’intero 2015. I porti più assediati sono quelli di Augusta e Pozzallo, con 22.096 e 16.405 arrivi rispettivamente.
Chi sono queste persone che sbarcano? Poveri cristi in fuga dalla guerra? Non proprio. I siriani sono pochi, la maggior parte arrivano da Nigeria (21% degli arrivi), Eritrea (12%), Guinea (7%), Gambia (7%), Costa d’ Avorio (7%), Senegal (5%), Sudan (5%). Ma spesso anche chi non è profugo deve restare qui: per rimandare a casa i clandestini servono accordi di riammissione: l’Italia ne ha con Tunisia, Nigeria, Egitto, Marocco e Sudan. Con gli altri Stati, la storia si complica. Gli immigrati ospitati nei centri governativi e nelle strutture temporanee sono 175.188. Lombardia (23mila), Lazio (15mila), Sicilia, Veneto, Campania e Piemonte (oltre 14mila ciascuna), le regioni che ne hanno di più.
Intanto 490 immigrati, provenienti da vari paesi africani, sono sbarcati questa mattina al porto di Reggio Calabria, dove sono giunti a bordo di nave “Aquarius” di “Medici senza frontiere”. Insieme a loro, anche i corpi di 9 persone morte. Le operazioni di assistenza sono coordinate dalla Prefettura. Successivamente i migranti saranno trasferiti in base al piano di riparto del Ministero dell’Interno.
Roberto Derta
2 comments
Non capisco come mai le decine di “cervelloni” che operano nei centri di poteri non abbiano ancora capito che l’immigrazione è l’elemento fondante i voti pro-Brexit e pro-Trump. Basterebbe smettere di applicare i dogmi gesuiti e internazionalisti e approcciare il problema, se non in senso indennitario, quanto meno con spirito pratico: non ci stanno, fanno casino, non scappano dalla guerra e alimentano un economia sommersa completamente illegale. Non sono valutazioni di merito sugli individui ma constatazioni oggettivi sulle conseguenze del fenomeno.
Non ci vuole la sfera magica: da pugliese ed abitante in una città portuale io vedo solo subsahariani, nessun magrebino, nessun siriano.
Quindi i siriani sono sotto il 5%?