Roma, 1o nov – Dal 1998 a oggi, il numero di immigrati nel nostro Paese è aumentato del 405%: nessun altro Paese ha avuto una tale impennata percentuale. Lo ha affermato il presidente dell’Istat, Giorgio Alleva, nel corso dell’audizione in Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema di accoglienza, di identificazione ed espulsione, sulle condizioni di trattenimento dei migranti e sulle risorse pubbliche impegnate. “Si tratta della crescita relativa più marcata registrata tra i paesi europei per i quali sono disponibili i dati. Crescite significative ma meno intense si sono verificate in Irlanda (+357%), Finlandia (+171%) e Regno Unito (+143%)”.
In Italia, spiega l’Istat, gli immigrati rappresentano l’8,3% della popolazione totale: “Un valore più alto di quello della Francia (6,6%), di poco inferiore a quello tedesco (9,3%) e simile a quello del Regno Unito (8,4%). Quote ben più alte si registrano in Belgio (11,6%), Irlanda (11,9%) o Austria (13,2%)”, afferma ancora Alleva. Parliamo di 5.026.153 stranieri, 12mila in più dello scorso anno. Il rapporto generazionale fra popolazione italiana e straniera è imbarazzante: noi abbiamo 176 anziani ogni 100 ragazzi, loro 15 anziani ogni 100 ragazzi. L’età media è sotto i 34 anni e il 45% di loro si situa nella classe di età tra 15 e 39 anni (gli italiani nella stessa fascia sono il 26,2%). La popolazione straniera si concentra nel Centro-Nord, che ospita quasi l’84% della popolazione straniera residente, mentre il Sud ospita l’11% e Isole circa il 5%. “Il 30% degli stranieri residenti in Italia – spiega Alleva – proviene da un paese dell’Unione europea; tra questi i Romeni sono di gran lunga la collettività che registra più presenze: 1.151.395, quasi il 23% degli stranieri in Italia. I cittadini non comunitari sono il 70% della popolazione straniera residente; tra questi circa il 9% proviene dall’Albania (9,3%) e dal Marocco (8,7%), mentre il 5,4% proviene dalla Repubblica Popolare della Cina e il 4,6% dall’Ucraina”.
Giorgio Nigra
2 comments
un sorriso amaro nasce pensando non tanto allo slogan del Silvio “un milione di posti di lavoro” datato ormai 1994…ma a chi continua a burlarlo per quelle parole,uno di questi rienzi renzi o come diavolo si chiama.
Solo di rumeni in italia da allora ne sono entrati oltre UN MILIONE (follia assoluta da tutti i punti di vista,sociale,demografiico,economico,della sicurezza etc etc) pensare quindi che quel milione di nuovi posti furono creati negli anni a seguire e presi dagli stranieri è cosa molto plausibile,a meno che qualche compagno non aspettasse un milione di posti di lavoro nella scuola o nelle poste…
Se emerge che un bel 405 % risulti essere la percentuale in più significa che è almeno il doppio..(sondaggi Trump docet) ed a questo proposito ricordo un fatto accaduto un paio di mesi fa sul fiume Adda dove una decina di pescatori intenti a godersi una sana battuta di pesca alla bolognese ad un certo punto son stati aggrediti da un banda di albanesi e quindi costretti senza tante cortesìe a consegnare attrezzatura di pesca e portafogli.. e per fortuna che erano albanesi buoni , si sono accontentati ..