Roma, 12 gen – Sergio De Caprio, più famoso come “capitano Ultimo”, è senz’altro il carabiniere più famoso d’Italia. Distintosi già nell’antimafia e divenuto celebre nel 1993 grazie alla cattura del ricercato numero uno Totò Riina, gli sono state addirittura dedicate diverse miniserie televisive di successo. Ultimamente De Caprio, nel frattempo promosso a colonnello dell’Arma, era in servizio presso il Noe, ossia il Nucleo operativo ecologico dei carabinieri. Al suo comando il Noe è stato rivitalizzato e si è reso protagonista di indagini chiave di cui si è giovato il pm Henry John Woodcock per le sue inchieste.
Ora “Ultimo” passerà agli affari interni dell’Aise, i nostri servizi segreti. Fortemente voluto da Alberto Manenti, il capo degli 007 italiani, De Caprio avrà il compito di scovare e denunciare gli agenti “deviati” dell’Aise. Forte del suo anonimato, che non poco ha contribuito a circondare la sua figura di un alone di mistero e leggenda, “Ultimo” smetterà la divisa da carabiniere e vestirà i panni della spia che dà la caccia ad altre spie. Non svolgerà più azioni sul campo, quindi, bensì un lavoro delicato da dietro le quinte. Questa è la nuova tappa della carriera di Sergio De Caprio: dalle retate contro i mafiosi alla pulizia dei servizi segreti e alla difesa della sicurezza nazionale.
Giovanni Coppola
2 comments
mah, speriamo bene, questo mi puzza di servizi lontano un chilometro….
Era necessario