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Housing sociale per clandestini e sbandati (targato Pd) alla Vittorio Emanuele: la protesta di CasaPound Ostia

by Cristina Gauri
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casapound vittorio emanuele

Roma, 30 Marzo —  «Ostia targata PD: degrado e disagio sociale», recita così lo striscione che i militanti di CasaPound X Municipio hanno appeso fuori dagli uffici comunali. Una protesta corredata da un’«installazione» polemica con tanto di tenda, stracci e bottiglioni di vino per protestare contro l’ennesimo affronto ai cittadini lidensi targato amministrazione Gualtieri: il progetto varato dal Comune di ristrutturare la ex colonia Vittorio Emanuele — da più di vent’anni ostaggio di clandestini, sbandati e criminali a cui il Comune paga le utenze — per farne un housing sociale per altrettanti sbandati e clochard «importati» dalla stazione Termini.

CasaPound contro il progetto di finta riqualifica della ex colonia Vittorio Emanuele

Un progetto di finta riqualifica, una scelta che finirà inevitabilmente per creare ulteriori problemi di criminalità a una struttura e in una zona di Ostia (quella del lungomare, frequentatissima dai turisti) già piagata da spaccio, aggressioni, degrado urbano, rapine. Tutto cambia perché nulla cambi, dunque: il Pd di Gultieri sulla carta «sgombera» dagli occupanti abusivi una parte della Vittorio Emanuele, dall’altra la riempie legalmente di soggetti altamente problematici senza alcuna garanzia di sicurezza per i cittadini di Ostia. Chi ci guadagna sono — come sempre — le cooperative che si spartiranno la gestione e i fondi di tale progetto. 

A pagare sono i cittadini

«Dopo aver usato soldi dei romani per comprare centri sociali amici», spiega CasaPound in una nota, riferendosi ai milioni del Pnrr destinati ai compagni del Porto Fluviale, «ora la nuova idea di Gualtieri e compagni è di ristrutturare, per milioni di euro, la ex colonia Vittorio Emanuele per parcheggiarci clochard e sbandati provenienti da tutta Roma. Il tutto poi per fa ingrassare le solite cooperative amiche che gestiranno questi servizi per migliaia di euro». A pagare materialmente saranno i cittadini del X Municipio, «che invece di trovarsi un lungomare riqualificato e rilanciato dal punto di vista economico e turistico, si ritroveranno un lungomare di degrado grazie alla visione di un Pd che affosserà definitivamente Ostia. Scaricare il degrado della stazione termini sul mare di Roma è una follia». Concludono infine le tartarughe frecciate: «e se qualcuno aveva ancora dubbi dopo questa trovata è tutto chiaro:il Pd odia Ostia».

Cristina Gauri

[Foto copertina: Valerio Benedetti]

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