Roma, 16 set – A 48 ore dalla messa in onda della prima puntata del Grande Fratello Vip 5 è già bufera sui partecipanti. Dopo il ritiro di Tommaso Zorzi per sospetto Covid e la defezione di Flavia Vento, che ha dato forfait fuggendo in lacrime dalla casa per la mancanza dei suoi adorati cani, è stato poi il turno di Fausto Leali. Il cantautore bresciano si è infatti lasciato andare ad affermazioni piuttosto coraggiose su Benito Mussolini, facendo immediatamente esplodere la polemica sui social. Tanto che ora un nutrito contingente di «anime belle» tra gli utenti della Rete sta chiedendo a gran voce l’espulsione dal reality del cantante che vinse Sanremo cantando Ti Lascerò con Anna Oxa.
Ma cerchiamo di capire cosa è successo. All’interno della casa del Gf, confrontandosi con un gruppetto di inquilini, Leali faceva notare come in generale il pubblico tenda a giudicare il prossimo basandosi solo sugli errori commessi e non sulle qualità o i risultati positivi messi a segno nel corso della vita. E per sottolineare maggiormente il concetto, il cantautore ha voluto portare nientemeno che l’esempio di Sua Eccellenza, dicendo: «Se fai nove cose giuste e una sbagliata, la gente ti ricorderà solo per quella sbagliata. Prendiamo ad esempio Mussolini, ha fatto delle cose per l’umanità, ma poi è andato con Hitler. Il quale nella storia era un fan di Mussolini».
A nulla è valso il tentativo della regia di coprire parte delle affermazioni di Leali – e di alcune voci che annuivano in sottofondo dicendo «E’ vero» –, la «frittata» era ormai fatta e la gogna social si era già attivata in modo irreversibile, per la gioia dei detrattori, ma anche di parecchi fan del Duce che si sono riscoperti fan di Leali. Quale sorte aspetta il cantautore? I gendarmi dello showbusiness politicamente corretto gliela faranno passare liscia? Lo scopriremo solo vivendo. Quello che invece ci auguriamo di cuore, è che il Fausto nazionale non ritratti, non faccia ammenda e non chieda scusa per aver detto semplicemente ciò che pensava, come sovente accade in questi casi. Lo speriamo di cuore.
https://twitter.com/NoAllora/status/1305972656412536841
Cristina Gauri
10 comments
Insomma il solito copione, ad ogni edizione c’è sempre quello che crea una polemica, c’è il solito nero(o il non europeo), c’è il gaio o la gaia. Il solito programma culturale di sinistra.
Mi raccontava mio padre che quando era piccolo, mio nonno lo portava al teatro a vedere l’opera tipo Madame Batterfly, Aida ed altre. Sia mio nonno che mio padre non avevano nemmeno il diploma. Prima di quella rivoluzione culturale(il 68) la gente anche se non aveva un titolo di studio comunque aveva una buona cultura, si leggevano i classici, si ascolta musica vera, si andava al teatro. Oggi si guarda il gf e si ascolta fedez. Il comunismo che non è altro che il cavallo di troia del capitalismo ha reso le masse ignoranti.
Fai un po di confusione nei parallelismi .Non erano i non diplomati ad andare al teatro e ascoltare musica classica. Ma indipendentemente dal diploma o piú se…. andavano….Non é grazie alla R.del 68 che gli acculturati guardano GF e ascoltano Fedez , E non é ipocrisia se al sentire espressioni come “ha fatto pure del buono ..” È perché é demenziale , e non é comunismo ,se un demente qualsiasi possa ,grazie ad una qualsiasi professionale e personale virtú , abbia vasto ascolto su temi non inerenti alla sua dimostrata virtú. È solo frutto di ignoranza della storia che non ci rende capaci di relativizzare i fatti e giudicarli in maniera “scientifica” ,distaccata ,ipocrita. Ipocrisia generale che racchiude interessi di piú parti ,della serie meno non parlarne perché cé solo da perdere. È banale e falso cantare ” che ” ci si ricorda solo per la cosa sbagliata”. Ci si ricorda di F. Leali per gli angeli negri , e di Mussolini per avere condotto un paese debole in una guerra fra giganti . Ed anche se fosse riuscito a ricostruire l´ impero ,che sia fascista ,comunista o capitalista non cambierebbe il risultato .Il FINE rimane rincoglionire i popoli per renderli governabili dai pochi. Quei pochi che mandano i figli e i cavalli di Troja la dove vedono rischi di perdere il comando .Fra questi i piú grandi sono la cultura, la democrazia e il comunismo !
Fai un po di confusione nei parallelismi .Non erano i non diplomati ad andare al teatro e ascoltare musica classica. Ma indipendentemente dal diploma o piú se…. andavano….Non é grazie alla R.del 68 che gli acculturati guardano GF e ascoltano Fedez , E non é ipocrisia se al sentire espressioni come “ha fatto pure del buono ..” È solo perché demenziale , non comunismo ,se un demente qualsiasi possa ,grazie ad una qualsiasi professionale e personale virtú , avere vasto ascolto su temi non inerenti alla sua dimostrata virtú. È invece l´ignoranza della storia male o non insegnata a renderci incapaci di relativizzare i fatti e giudicarli in maniera “scientifica” ,distaccata piuttosto che ipocrita .È questa ipocrisia, generale, che racchiude interessi di piú parti ,della serie meglio non parlarne perché c´é solo da perdere ,che caratterizza la nostra cultura. È banale e falso cantare ” che ” ci si ricorda solo per la cosa sbagliata”. Ci si ricorda invece di F. Leali per gli Angeli Negri , e di Mussolini per avere condotto un paese debole in una guerra fra giganti . Ed anche se fosse riuscito a ricostruire un impero ,lui o chiunque altro, che sia fascista ,comunista o capitalista, non cambierebbe il risultato .Il FINE rimane rincoglionire i popoli per renderli governabili dai pochi. Quei pochi che mandano i figli e i cavalli di Troja la dove vedono i rischi di perdere il comando .Fra questi i piú grandi sono la cultura, la democrazia e il comunismo !
Certo che il passaggio non è diretto… Ma dopo decenni con “orgia sociale” di sesso, droga e rock and roll (e modifiche “underground”!), nel GF e bassezze simili si ritrovano in tanti, pure laureati facili poiché i loro genitori -credendo in ben altro!- hanno pagato e mantenuto profumatamente baroni dal nozionismo opportunista ed utilitarista. Qualcuno, ancora di sana e robusta costituzione fisica, classi anni ’30, è rintracciabile e conferma ciò che ha scritto G.Birillo. Il non diplomato/laureato ante ’68 voleva sì divertirsi ma non escludendo il sapere in quanto tale e non solo funzionale… Se poi parliamo dei laureati, le classi sopracitate hanno p.es. una memoria che gli utilizzatori-delegatori di “saponette digitali” se la sognano!! Poi ci meravigliamo di certe “patologie giovanili” in crescendo…
A CHI?! A CHI… Credere?! Per poi combattere.
Ma perchè continuare ad indignarsi su cose che ormai fanno parte della storia, l’ipocrisia della sinistra fa vomitare.
Azz, cultura di alto livello quella di Leali: le 150 ore suppongo.
Fa un po di confusione Giovanni Birillo nei parallelismi .Non erano i non diplomati ad andare al teatro e ascoltare musica classica. Ma indipendentemente dal diploma o piú se…. andavano….Non é grazie alla R.del 68 che gli acculturati guardano GF e ascoltano Fedez , E non é ipocrisia se al sentire espressioni come “ha fatto pure del buono ..” È solo perché demenziale , non comunismo ,se un demente qualsiasi possa ,grazie ad una qualsiasi professionale e personale virtú , avere vasto ascolto su temi non inerenti alla sua dimostrata virtú. È invece l´ignoranza della storia male o non insegnata a renderci incapaci di relativizzare i fatti e giudicarli in maniera “scientifica” ,distaccata piuttosto che ipocrita .È questa ipocrisia, generale, che racchiude interessi di piú parti ,della serie meglio non parlarne perché c´é solo da perdere ,che caratterizza la nostra cultura. È banale e falso cantare ” che ” ci si ricorda solo per la cosa sbagliata”. Ci si ricorda invece di F. Leali per gli Angeli Negri , e di Mussolini per avere condotto un paese debole in una guerra fra giganti . Ed anche se fosse riuscito a ricostruire un impero ,lui o chiunque altro, che sia fascista ,comunista o capitalista, non cambierebbe il risultato .Il FINE rimane avere il controllo mentale dei popoli per renderli governabili dai pochi. Quei pochi che mandano cavalli e puledri di Troja la dove vedono i rischi di perdere il comando .Fra questi i piú grandi sono la cultura, la democrazia e il comunismo !
Una domandina …..
Ho fatto parte di movimenti di ESTREMA DESTRA (mai davvero abbandonati) …. e non ho MAI sentito
parlare così tanto di fascismo e mussolini come negli ultimi 4/5 anni .
Cioè NOI non ci menavamo così il torrone con i fatti di 75 anni fa !!!!
Vado su SKY (che pago) , e TUTTI i giorni su History , che era un canale interessante quando parlava anche di Roma , Egitto , Persia e antica Grecia o Preistoria … ci sono cinegiornali LUCE ….
Hitler e il suo cerchio magico
H&M a Roma , poi a Berlino
Guerra mondiale
Armi segrete dei Nazi ….
e CHE PALLE !!! ma BASTA !!!! ( e io pago ! e io pago! )
CHI ha incominciato a “rendere di moda” ROBA VECCHIA ?????
come dice il detto ???? Acqua passata NON macina più …..
con la storia degli anni 30 ….. AVETE ROTTO I COGLIONI !!!!!!
siamo nel 2020 !!!!!!
Purtroppo sul fascismo lucrano gli antifa, in spregio a qualunque etica.
[…] va detto — nel 2020 ce la mise davvero tutta per farsi squalificare. Prima si esibì in temerarie esternazioni sul Duce: «Se fai nove cose giuste e una sbagliata, la gente ti ricorderà solo per quella sbagliata. […]