Roma, 5 giu – Non si placa la violenza da parte dell’estrema sinistra in Germania. Come riportato dal quotidiano tedesco Bild, nella serata di ieri è avvenuta l’ennesima aggressione ai danni di un esponente del partito Alternative für Deutschland. Ancora una volta l’aggressione si è consumata nella città di Mannheim (pochi giorni dopo l’attacco fondamentalista islamico ad un banchetto conservatore), importante centro urbano nel land sud-occidentale del Baden-Württemberg, dove un candidato locale di AfD, considerato come la principale forza di estrema destra in Germania, è stato accoltellato in seguito ad un alterco scoppiato per alcuni manifesti.
Membro di AfD aggredito con un taglierino
Secondo i media tedeschi, il candidato di AfD al consiglio comunale Heinrich Koch sarebbe stato accoltellato con un taglierino dopo che lo stesso avrebbe contestato (da voci della dirigenza del partito) alcuni esponenti di estrema sinistra impegnati nell’affissione di alcuni manifesti. I tre individui avrebbero aggredito Koch e, in seguito all’accoltellamento, l’esecutore materiale sarebbe stato arrestato mentre gli altri due si sarebbero dati alla fuga. “A Mannheim, il nostro candidato al consiglio comunale Heinrich Koch è stato ferito con un coltello mentre si confrontava con persone che distruggevano un poster“, ha detto su X il co-leader nazionale dell’AfD Tino Chrupalla.
La violenza antifascista in Germania si lega al terrorismo islamico
Il clima di violenza politica in Germania sta raggiungendo livelli d’altri tempi, l’area dell’estrema sinistra e dei gruppi Antifa ha aumentato considerevolmente gli attacchi nei confronti di singoli esponenti di partiti e movimenti nazionalisti. Questa strategia di violenza sistematica come prassi politica delle sigle antagoniste si lega ad altri recenti fatti di cronaca come l’attentato di pochi giorni fa, sempre nella città di Mannheim, da parte di un terrorista afghano ai danni del comizio di Michael Stuerzenberger (esponente conservatore conosciuto per le sue posizioni ani-Islam) che ha causato diversi feriti e la morte di un agente di polizia. Il connubio di intenti tra immigrati, Islam radicale e sinistra antifascista nel colpire fisicamente ogni realtà nazionalista o anche solo superficialmente non progressista rappresenta un problema enorme. Tutto questo mentre si continua a soffiare sulla “crociata” contro il fascismo e la fantomatica ascesa della “estrema destra” in Europa.
Andrea Grieco