Vercelli, 25 nov – Sei di Fratelli d’Italia? Allora ti neghiamo la location per il pranzo di un convegno politico. Succede a Trino, in provincia di Vercelli, dove in seguito alla denuncia-segnalazione dei soliti sinistroidi terminali una delegazione del partito della Meloni si è visto negare la sala da pranzo, ubicata nell’istituto alberghiero della cittadina. La struttura avrebbe dovuto ospitare e servire un pasto ai 120 partecipanti dell’incontro “Dio Patria Famiglia” organizzato, per l’appunto, da FdI. Un pasto a pagamento (25 euro a testa) che si sarebbe svolto secondo regole già seguite in altri casi analoghi.
I vigilantes della “democrazia”
Insomma, era tutto pronto quando i vigilantes della democrazia locali, cioè i rappresentanti del gruppo consigliare Trino Futura, di cui fa capo l’ex sindaco Alessandro Portinaro hanno dato l’allarme su Facebook: “Teniamo i partiti fuori dalle scuole. Abbiamo visto, con una certa sorpresa, che in occasione dell’assemblea programmatica di Fratelli d’Italia che si svolgerà a Trino, gli esponenti del partito della Meloni hanno scelto di organizzare il proprio pranzo presso l’Istituto Alberghiero di Trino”, puntano il dito. “Teniamo i partiti fuori dalle scuole e lasciamo i ragazzi e gli insegnanti liberi da condizionamenti. Se ciò deve valere per tutte le forze politiche, ci domandiamo poi come sia conciliabile uno slogan come Dio, Patria, Famiglia con un luogo laico come un istituto scolastico, frequentato da ragazzi e adulti che professano diverse fedi religiose (o nessuna), che provengono da tanti luoghi diversi e magari con nazionalità differenti. Crediamo che gli esponenti di Fratelli d’Italia non avrebbe dovuto chiedere il coinvolgimento dell’alberghiero. Però forse anche la scuola avrebbe potuto declinare l’invito”.
Danno economico e d’immagine
Detto, fatto: mai non sia che qualcuno rimanga sordo agli ultimatum della sinistra. Travolto e intimorito dalle polemiche, l’istituto ha subito dato forfait annullando il pranzo – rinunciando, peraltro, a un guadagno di 3mila euro. Il preside dell’istituto ha ritenuto far prevalere il ricatto morale di questi “democratici” alla frutta rispetto al guadagno economico e d’immagine dell’istituto.
L’intervento del sindaco
Duro l’intervento del sindaco Daniele Pane (FdI), che ha così commentato la decisione dell’annullamento su Facebook: “La decisione arriva dopo una sterile polemica da parte del gruppo di minoranza di sinistra Trino Futura, che nel millantare ‘la politica fuori dalla scuola’ sono i primi a farla entrare e a strumentalizzarla, provocando: danno economico (3.000€ di mancato guadagno), di immagine, di stile alla nostra scuola e alla nostra città. La nostra città sarà sempre aperta ad ospitare chiunque ci scelga per le nostre eccellenze e le nostre caratteristiche, compresa la qualità e la professionalità di un Istituto e dei suoi docenti come il nostro alberghiero”, spiega Pane. “Si trattava di un semplice pranzo, a pagamento (come è giusto e normato dalla legge per queste casistiche), invece si è voluto attaccare la scuola, la città di Trino è così si è messo nelle condizioni di difficoltà l’istituto e chi lo dirige”. E conclude dando una lezione di stile al Pd piemontese, o altri movimenti politici, invitandoli “a Trino a fare convegni e poi andare a pranzo/cena presso il nostro istituto alberghiero, una delle migliori scuole della nostra REGIONE. Sarò sempre in difesa della libertà, della nostra città, dei nostri cittadini e delle nostre scuole”.
Cristina Gauri
1 commento
Certe volte mi sembra di fare dei brutti sogni.