La Francia torna a tingersi di rosso per colpa dell’estremismo islamico, ancora una volta in una scuola. Questa mattina, al liceo Gambetta Carnot di Arras, comune del nord del Paese di circa 40mila abitanti, un giovane ventenne di origine cecena, Moahmed Mogouchkov, ha ucciso a coltellate un insegnante e, sempre nell’attacco, ferito altre due persone. Secondo i media televisivi francesi, l’attentatore si sarebbe scagliato contro il personale della scuola al grido di “Allah Akbar”, rivendicando così la matrice islamista del gesto violento.
L’islamismo radicale in Francia
Mogouchkov, che secondo il quotidiano francese Le Figaro sarebbe un ex studente presso il liceo del capoluogo del dipartimento Passo di Calais, è stato in seguito arrestato dalle forze dell’ordine insieme al fratello, presente anch’esso davanti ad un’altra scuola ma trovato senza alcuna arma in suo possesso. Il giovane terrorista, nato nella Repubblica Cecena (una delle repubbliche della Federazione Russa) nel 2003, era già stato schedato dalla polizia per sospetti legati all’islamismo radicale, sempre più presente all’interno del territorio francese, soprattutto tra gli immigrati di seconda o terza generazione. Inoltre, la famiglia dei due fratelli ceceni, nel 2014 era stata oggetto di un decreto di espulsione perché irregolare. Pratica che venne bloccata grazie anche all’opposizione di alcune Ong immigrazioniste.
Un altro insegnante ucciso
Un tale atto terrorista, vicino al modus operandi della Jihad islamica che ha mietuto già molte vittime al di là delle Alpi, non è purtroppo nuovo. Nel sobborgo parigino di Èragny, il 16 ottobre del 2020, Abdoullakh Anzorov, anche lui ceceno e di età giovanissima (appena 18 anni all’epoca dei fatti), aveva decapitato il professore Samuel Paty davanti scuola in seguito ad una lezione dello stesso insegnante nella quale erano state mostrate delle vignette caricaturali sul profeta Maometto. Il preoccupante fenomeno della radicalizzazione tra i giovani immigrati in Francia mostra ancora una volta il suo lato oscuro. In particolare, preoccupa il forte fondamentalismo delle popolazioni del nord del Caucaso, tra le più radicali a livello religioso.
Andrea Grieco