Firenze, 29 lug – Firenze città accogliente con gli extracomunitari, un po’ meno per le donne italiane, come testimonia l’allucinante «avventura», tutta in negativo, capitata a una 40enne del posto. Una storia di ordinarie molestie, come ne accadono – purtroppo – tante intorno a piazza Vittorio Veneto, vicino alla Stazione di Santa Maria Novella.
E’ stato proprio nei pressi di questa piazza, intorno alle 8 del mattino di lunedì scorso, che la donna aveva parcheggiato l’auto, quando un ghanese di 48 anni le si è avventato contro palpeggiandola nelle parti intime. La donna, pur sotto choc, è riuscita a gridare con quanto fiato aveva nei polmoni per attirare l’attenzione dei passanti; l’aggressore si è dato alla fuga ma, dopo pochi minuti, è stato raggiunto e denunciato per violenza sessuale dalle forze dell’ordine. Non solo: dai controlli effettuati dagli agenti è emerso che l’africano risulta irregolare sul territorio italiano.
Tutto è bene quel che finisce bene? Ma neanche per sogno. La vittima si è infatti ritrovata davanti il proprio aggressore, esattamente 24 ore dopo aver subito violenza, sempre nello stesso luogo di lunedì mattina. Così il compagno della donna ha raccontato i fatti a Firenze Today: «Mi ha telefonato e mi ha detto: “Non ci credo, è di nuovo qui”. Era terrorizzata. Per fortuna lui era un po’ distante, lei è uscita dall’auto ed è corsa verso l’ingresso dell’ufficio». L’uomo ha concluso dicendosi amareggiato per la situazione: «Io non contesto nulla a nessuno ma mi chiedo come sia possibile una cosa del genere, come possa essere considerato normale tutto questo».
«Adesso la mia compagna ha davvero paura – aggiunge – gira con la bomboletta di spray al peperoncino nella tasca, si guarda intorno quattro o cinque volte prima di fare un passo quando esce dall’auto. E ora si sta mettendo d’accordo con i suoi colleghi, perché la ‘scortino’ all’ingresso dell’ufficio”.
Cristina Gauri
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