Roma, 31 gen — Estorceva denaro a una donna conosciuta su Instagram ricattandola con la minaccia del revenge porn: con questa accusa è finito in manette un nigeriano residente a Marconia di Pisticci in provincia di Matera. Su disposizione della Procura di Matera per l’immigrato si sono aperte le porte del carcere cittadino.
Revenge porn, in manette nigeriano
Le accuse sono di estorsioni continuate e aggravate, tentate e consumate e di diffusione illecita di immagini sessualmente esplicite nei confronti di una donna, residente in un’altra Regione e contattata su Instagram, dal nigeriano. Stando a quanto emerge dalle indagini scattate in seguito alla denuncia della vittima, l’immigrato avrebbe agito con il favore di un complice. La vittima di revenge porn era entrata in contatto con il suo persecutore dopo che questi si era spacciato per ingegnere navale statunitense. La donna si era invaghita a tal punto da inviargli degli scatti intimi, sulla fiducia. Una mossa decisamente azzardata.
C’era un complice
A questo punto era entrato in campo un amico del nigeriano, che le aveva chiesto il versamento di alcune somme di denaro su delle carte prepagate. La donna aveva inizialmente acconsentito, ma quando si era rifiutata di versare altro denaro, l’uomo aveva preso a ricattarla, minacciando di inviare gli scatti ai parenti e agli amici di Facebook. Inizialmente la vittima si era piegata alle richieste, versando un totale di 24.052 euro; poi, stanca del ricatto, aveva deciso di denunciare l’uomo. Nel frattempo, l’indagato aveva mantenuto la sua promessa, inviando le immagini della vittima a tre contatti Facebook. Per i gravi indizi di colpevolezza e ipotizzando un concreto pericolo di fuga, la Procura ha disposto il fermo che è stato eseguito dalla Polizia.
Le truffe a tema «revenge porn» costituiscono una delle tante ramificazioni del business gestito in tutta Europa e negli Stati Uniti dalla Black Axe, l’organizzazione mafiosa nigeriana più attiva e pericolosa in Italia.
1 commento
Era pure ricca, ‘sta zozzona…