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“Italia Paese razzista”: la ridicola (e inaccettabile) accusa di Paola Egonu

by Giulio Romano Carlo
6 comments
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Roma, 9 feb – “Sì, l’Italia è un Paese razzista“. E’ quanto affermato da Paola Egonu, rispondendo a una precisa domanda dei cronisti, durante l’odierna conferenza stampa di Sanremo, in vista della serata in cui la pallavolista vestirà i panni inediti della conduttrice al fianco di Amadeus. Nel frattempo la Rai si è dissociata dagli ennesimi sproloqui di “capitan global-fucsia” Fedez.

Basterebbe già questo per riassumere la “sostanza”, se così si può dire riguardo gli ennesimi vettori umani di propaganda arcobaleno in salsa global sul servizio pubblico nazionale. Il Festival di Sanremo può essere tranquillamente considerato come il momento migliore per assaggiare la stucchevole retorica buonista, politicamente corretta, ipocrita e mistificatoria propagandata dai nuovi astri nascenti del “ministero della Verità”.

No, Paola Enogu non può sostenere che l’Italia è un Paese razzista

Paola Egonu (nulla da togliere ai suoi meriti sportivi nella pallavolo), descrive l’Italia come una realtà simile agli Stati Uniti del Sud di fine anni Cinquanta, una terra dove neri, omosessuali e transgender non hanno alcun diritto e vengono continuamente brutalizzati da pericolosi uomini bianchi ed eterosessuali. Ci manca solo che venga citato qualche ipotetico campo di concentramento per queste persone, a forza di seguire il filo conduttore dell’orrenda e ipocrita propaganda amministrata da “cultori in materia” come Chiara Ferragni, Fedez, Amadeus e così via, fino ad appunto la Egonu. La nostra pallavolista “eroina” aveva, peraltro, già sostenuto di non voler fare figli in Italia poiché verrebbero solo emarginati in quanto neri, ma neanche mulatti, poiché verrebbe disprezzati sia dai neri che dai bianchi (ricorda molto il film Green Book).

La cosa più assurda è che l’Italia è il Paese che ha permesso a questa ragazza di avere i suoi meriti sportivi, di presenziare pubblicamente a un Festival nazionale e di raggiungere i successi che ha ottenuto sino ad oggi. L’Italia appunto, la stessa nazione che la Egonu descrive con toni di disprezzo. Ci sarebbe molto altro da aggiungere, ma con tutta evidenza molti si sono già rotti gli zebedei di ascoltare i soliti monologhi auto-razzisti e auto-sessisti in diretta televisiva, oltretutto sul nostro servizio pubblico nazionale.

Guido Romano Carlo

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6 comments

Tt 9 Febbraio 2023 - 6:26

Razzista contro i rompicoglioni certamente

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Cesare 9 Febbraio 2023 - 11:26

Ma cosa ci fà ancora in Italia se gli facciamo schifo??

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giuvarr 10 Febbraio 2023 - 8:01

Sono sempre più sorpreso nel constatare quanti masochisti ci siano in Italia. Basta non guardare più il servizio pubblico, che purtroppo paghiamo con una ennesima tassa. Da anni propone SOLO amadeus e i suoi compagni di cordata. Perché ci si deve fare del male?

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Valter 10 Febbraio 2023 - 8:33

Intanto la signora ha parlato al festival di Sanremo, un parte nella “violenta” imposizione del pensiero unico che “deve” essere accettato e digerito a forza.
Il masochismo sembra essere parte di quanto ci viene imposto.
Riconoscere questa imposizione e le sue contraddizioni è tuttavia un buon sintomo, si può inoltre sperare in una “crisi di rigetto” da parte della massa, ora informe, di italiani che al momento sono “sotto sedativo”.

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"Gentile" Egonu, ora la smetta di insultare l'Italia. Grazie 10 Febbraio 2023 - 9:01

[…] “Italia Paese razzista”: la ridicola (e inaccettabile) accusa di Paola Egonu […]

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ovx 12 Febbraio 2023 - 6:21

Se uno la vede in faccia e la sente parlare anche se non è razzista, lo diventa.

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