Roma, 13 gen – Può l’etichetta con le istruzioni di lavaggio dei jeans essere «sessista»? Certo, e ogni progressista degno di questo nome ha il dovere morale di montare un caso perché la ditta produttrice la sostituisca.
Il sindaco scopre l’etichetta sessista
Succede a Certaldo, in provincia di Firenze, dove il primo cittadino Giacomo Cucini ha fatto la sconcertante scoperta lavando un paio di pantaloni. Mentre li stava rivoltando per metterli in lavatrice ha notato che l’etichetta su cui erano riportate le istruzioni per il lavaggio recitava: «Give it to your woman», ovvero «Dalli alla tua donna» perché li lavi. Orrore! Cosa ci fa un’etichetta sessista in casa mia? E perché in Italia qualcuno si permette di mettere in commercio un tale affronto ai diritti delle donne? Denunciamo l’azienda in questione con un bel post su Facebook e sottoponiamola al ricatto della gogna social finché non farà esattamente quello che vogliamo!
Le Democratiche danno battaglia all’azienda produttrice
La palla passa ora alle boomer della pagina Democratiche Toscana, che evidentemente annoiate dal lockdown hanno raccolto la sfida invitando apertamente i follower (per fortuna la pagina è seguita da quattro gatti) al boicottaggio di una piccola azienda italiana. Il tutto in piena crisi economica, e il tutto a causa dell’etichetta sessista.
…e l’azienda gliela dà vinta
Cristina Gauri
5 comments
ho cominciato a leggere l’erticolo e dopo cinque righe ho salvato nei preferiti
il sito della ditta,in previsione dei miei prossimi acquisti.
ma sul finale dell’articolo ho letto della solita calata di braghe della ditta…
e ho sospeso il tutto in attesa di vedere cosa faranno in futuro.
di fatto,con tristezza mi rendo conto per l’ennesima volta…
che uomini veri non ce ne sono quasi più:
quel tipo di uomini che se li prendi contropelo
o gli rompi TROPPO le scatole ti evitano..
e se non possono evitarti,
lo fanno APPOSTA a rendersi antipatici
alle stesse persone che continuano a rompergli
le scatole.
Cosa c’ entra la ditta? Al 90% sono fatti all’ estero… Magari pure in Cina ! Ssst, ssst.
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