Roma, 1 mar – L’obiettivo è chiaro e i promotori non ci girano tanto intorno: dare una rappresentanza democraticamente eletta ai quasi 2 milioni di musulmani che vivono in Italia. Non si chiama ancora “partito islamico italiano”, ma più sobriamente “Costituente Islamica Italiana”. Ad annunciarne la nascita già qualche mese fa è stato Hamza Piccardo, rappresentante storico dei musulmani in Italia, salito recentemente agli onori delle cronache per aver difeso la poligamia e per aver sostenuto senza se e senza ma la repressione di Erdogan. Nelle ultime settimane però il progetto sembra iniziare a concretizzarsi, come dimostra la creazione della “(web) Radio Costituente Islamica” e una sempre maggiore adesione da parte di molti musulmani in Italia, testimoniata attraverso i racconti sulla pagina Facebook ufficiale della Costituente Islamica.
La nascita della Costituente Islamica sembra sancire una rottura ancora più definitiva con l’Ucoii, l’unione delle comunità islamiche d’Italia, la cui intesa raggiunta con il Ministero dell’Interno un mese fa è stata definita dallo stesso Piccardo “un accordo pakko”, sottoscritta da gente che “non rappresenta più del 5% della comunità islamica in Italia”. Sul piano della partecipazione interna la Costituente Islamica sembra avere un approccio molto “democratico”, praticamente grillino, lanciando l’idea di una piattaforma web dove iscriversi, per poi candidarsi a delle elezioni telematiche che si terranno entro un anno, che definiranno presidente, giunta e organi esecutivi della Costituente Islamica.
Ovviamente l’espressione “partito islamico” resta ancora un tabù (“non siamo un progetto di partito politico islamico”, si legge sulla pagina ufficiale), ma tutto sembra propendere in quella direzione, a cominciare dalle rivendicazioni sul “diritto di culto spesso violato”, l’intervento sui piani regolatori “perché prevedano aree per le moschee”, “l’insegnamento islamico nella scuola pubblica”, “il riconoscimento da parte dello Stato delle due feste islamiche” e “aree riservate ai musulmani nei cimiteri”.
Anche le tempistiche del calendario dei lavori sembra andare nella direzione di una candidatura alle prossime elezioni (ragionando alla scadenza naturale della legislatura nel 2018). Una prima convention è prevista ad aprile con “i quadri volontari locali”, mentre un’altra più grande nel prossimo inverno. Forse qualcuno spera in un ritorno al proporzionale e si è già fatto i suoi conti, puntando su un bacino elettorale di quasi due milioni di voti. Nonostante le numerose divisioni della comunità islamica italiana e le critiche ricevute dalla Costituente, soprattutto da quei musulmani che hanno un approccio più laico, non è detto che un partito islamico alle prossime elezioni non riesca a piazzare in Parlamento qualche rappresentante. Inshallah.
Davide Romano
6 comments
Ma davvero in Italia ci sono 2 milioni di musulmani?
erano 1.600.000 nel 2012, teniamo presente che dal 2013 i governi sinistra mondialista hanno fatto entrare 750.000 clandestini africani, il 90% sono musulmani. L’islamizzazione dell’Italia procede. Milano entro 15 anni sarà a maggioranza islamica.
che ben venga sarà la fine per omosessuali, gender, uteri in affitto, e porcate varie, il mio voto è assicurato
Le nostre signore sono pronte a mettersi il velo? Perchè è così che andrà a finire se non ci riprendiamo in nostro paese!
Quando un’ideologia fonda l’intera sua esistenza sull’odio contro gli infedeli, gli ebrei, le donne occidentali e i diversi
Quando i beceri delle “pari opportunità” fanno finta di niente offuscati dalla loro ideologia come i nazisti negli anni ’40
Quando gli “eterni adolescenti” vivono di complotti, ufo e rettiliani.
Ecco che i reali problemi nascono, crescono e si riproducono nella Società e diventano istituzione: questo sotto gli occhi di tutti con la protezione degli imbecilli con il sorriso isterico, la giacca con le toppe sui gomiti e la sciarpa rossa…
Quando un’ideologia fonda l’intera sua esistenza sull’odio contro gli infedeli, gli ebrei, le donne occidentali e i diversi
Quando i beceri delle “pari opportunità” fanno finta di niente offuscati dalla loro ideologia come i nazisti negli anni ’40
Quando gli “eterni adolescenti” vivono di complotti, ufo e rettiliani.
Ecco che i reali problemi nascono, crescono e si riproducono nella Società e diventano istituzione: questo sotto gli occhi di tutti con la protezione degli imbecillei con il sorriso isterico, la giacca con le toppe sui gomiti e la sciarpa.