Roma, 30 gen – Sono negativi i primi test sui due casi sospetti di coronavirus a bordo di una nave della Costa Crociere ferma al porto di Civitavecchia. Una signora cinese di Hong Kong, a bordo con il compagno, accusa febbre e problemi respiratori. Sulla nave sono giunti i medici dello Spallanzani per realizzare i test e a quanto pare non si tratterebbe del temuto virus cinese, che ha già fatto 170 vittime. Ma per la conferma assoluta bisogna aspettare gli altri risultati. Il compagno non ha manifestato sintomi. I due, provenienti da Macao, sono stati posti in isolamento in ambienti separati dello spazio sanitario della nave. L’isolamento del compagno è stato fatto per precauzione visti i rapporti stretti con la donna. La coppia, salita a Savona alcuni giorni fa, era arrivata in Italia a Malpensa il 25 gennaio. Gli altri passeggeri a bordo della nave, 6 mila circa, al momento non possono scendere. Sulla Costa Smeralda ci sono in totale 751 cittadini cinesi compresi quelli di Hong Kong di cui 374 imbarcati a Savona.
Sindaco Tedesco: “Sbarcheranno appena conferma definitiva test negativi”
Intanto il sindaco di Civitavecchia mostra giustamente cautela. Nessuno sbarco dalla nave da crociera prima dell’esito definitivo dei risultati dello Spallanzani. “Così mi è stato comunicato. Mi sembra un percorso logico”, dice ai microfoni di Rainews il sindaco della città Ernesto Tedesco. “Sono venuto qui in porto allarmato da questa situazione che mi dicano sia rientrata. Sono speranzoso che tutto si possa risolvere al meglio ma ho il dovere di accertarmi. Posso comprendere l’insofferenza dei passeggeri ma ho il dovere di tutelare i miei cittadini”, aggiunge. “Pare che le prime analisi diano esito negativo? Se è così è una bella notizia”, conclude Tedesco.
Lo scontro con la Capitaneria di porto
Nel primo pomeriggio, il comandante del porto di Civitavecchia, Vincenzo Leone, stava per far sbarcare i passeggeri: “Abbiamo appena avuto il via libera allo sbarco delle 1.140 persone sulla Costa Smeralda che hanno concluso la loro crociera”. Ma pochi minuti dopo il sindaco ha bloccato tutto: “Ma siete pazzi? Chi ha dato l’ordine di sbarco? Vi porto tutti in procura – ha detto Tedesco al comandante Leone – se fate scendere qualcuno lo fate a vostro rischio”.
Tre casi sospetti in Italia
Aumentano intanto anche in Italia i casi sospetti: gli ultimi tre in ordine di tempo sono stati segnalati, oltre che a Roma, ad Alessandria. Per tutte le persone coinvolte sono già scattati i protocolli sanitari in modo da scongiurare contagi e accertare in tempi rapidi le cause della malattia. Fino ad oggi, tutti i pazienti trattati in Italia per sintomi compatibili con la malattia sono risultati negativi ai test. Il premier Giuseppe Conte ha dichiarato: “L’Italia è in prima linea per le misure di prevenzione e contrasto a questo virus. Confermiamo la nostra massima attenzione, ci manteniamo aggiornati per intensificare, se necessario, le nostre cautele. Già adesso, senza necessità di diffondere allarmismi, stiamo adottando tutte le iniziative per fronteggiare i rischi. Non siamo preoccupati, ma siamo vigili”.
L’epidemia – che sembra avere come epicentro la città di Wuhan, in Cina – per ora ha contagiato oltre 7 mila persone. Come misura preventiva, la Russia ha deciso di chiudere temporaneamente la frontiera con la Cina.
Ludovica Colli
1 commento
siamo un popolo di buffoni alla GRILLO, ovvio che i compagni non si sentono in pericolo tanto ci sono le sardine che mangiano il virus,importiamo solo polmonite, scabbia e febbriciole varie, secondo i compagni ci portano gli anticorpi,(io direi gli anti italiani )