Roma, 10 feb – È atterrato intorno ieri alle 14 all’aeroporto militare di Pratica di Mare l’aereo proveniente dalla base dell’aeronautica militare britannica di Brize Norton, nell’Oxfordshire, con a bordo il piccolo gruppo di otto italiani provenienti da Wuhan, nella regione focolaio del coronavirus. Dopo i primi controlli, il gruppo è stato trasferito in pullman all’ospedale militare del Celio, dove dovrà trascorrere il programmato periodo di quarantena. Dovevano essere on nove, ma Niccolò, lo studente 17 enne di Grado, invece è rimasto bloccato in Cina per la seconda volta, dato che ha di nuovo la febbre.
Borrelli: “Riportare a casa studente rimasto a Wuhan è priorità”
Riportare a casa lo studente di Grado ancora bloccato a Wuhan, “è una priorità”. Lo conferma Angelo Borrelli, commissario per la gestione dell’emergenza coronavirus, ai microfoni di Circo Massimo su Radio Capital confermando quanto annunciato ieri dal ministro Luigi Di Maio, ossia che “nelle prossime ore partirà un volo dell’Aeronautica militare per andare a prendere Niccolò e riportarlo in Italia“. “L’aereo che si utilizzerà per andare in Cina sarà quello rientrato ieri mattina dall’Inghilterra. Dovrà essere sistemato e partirà appena possibile”, ha spiegato Borrelli sottolineando che “c’è stato un lavoro di squadra” con il premier Conte e i ministri Speranza, Di Maio e Guerini. Quanto al vertice interministeriale con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il ministro della Salute Roberto Speranza e il ministro degli Esteri che partirà a breve si discuterà, ricorda il capo della Protezione civile, del riflesso dell’epidemia sull’economia: “Ci saranno anche i ministri Franceschini e De Micheli e si discuteranno quali misure mettere in campo per esempio nel settore turismo”.
Negativi al test i due bambini della Cecchignola trasferiti allo Spallanzani
Del gruppo dei 56 italiani rimpatriati i primi giorni di febbraio e ora alla Cecchignola, erano stati trasferiti a titolo puramente precauzionale all’Istituto per le malattie infettive Spallanzani di Roma per accertamenti due bambini di 4 e 8 anni, con solo alcune linee di febbre. Ebbene, per entrambi, ha fatto sapere lo Spallanzani, i test col tampone hanno dato esito negativo al virus 2019-nCoV. “Presto, dopo la seconda verifica – annuncia la direzione sanitaria – potranno congiungersi con il resto della famiglia alla Cecchignola per completare il periodo di sorveglianza”. Buone notizie, intanto dal nuovo bollettino medico diffuso dallo Spallanzani: “Tutti i test relativi ai casi sospetti per il nuovo coronavirus sono risultati negativi, compreso il test per la donna italiana inviataci, a puro scopo precauzionale, dalla Città Militare della Cecchignola e la coppia proveniente da un Pronto soccorso cittadino”, è stato comunicato dall’ospedale. “Sono stati valutati, a oggi, presso la nostra accettazione 53 pazienti sottoposti al test per la ricerca del nuovo coronavirus. Di questi, 36 risultati negativi al test sono stati dimessi. Diciassette pazienti sono tuttora ricoverati”, fa sapere lo Spallanzani nel bollettino quotidiano. “Tre – è stato spiegato – sono casi confermati (la coppia cinese attualmente in terapia intensiva e il giovane proveniente dal sito della Cecchignola)”.
Ludovica Colli