Roma, 12 ago – Stranieri rientrati dai Paesi di origine, immigrati irregolari trovati positivi dopo essere sbarcati e casi di persone contagiate all’estero. Così i casi di coronavirus sono in aumento in Italia. Oggi, in base a quanto riportato nel quotidiano report del ministero della Salute, i nuovi positivi sono infatti 481, a fronte dei 412 di ieri. Mentre le vittime odierne sono 10: dall’inizio dell’epidemia in Italia sono decedute 35.225 persone. Tre le regioni senza nuovi casi: Valle d’Aosta, Basilicata e Molise. Oltre alla provincia autonoma di Trento. La regione italiana maggiormente colpita dal virus, la Lombardia, torna ad essere oggi quella che fa registrare più positivi: 102. Seguita da Veneto (60), Piemonte (42) ed Emilia Romagna (41).
Vertice tra regioni e governo
Per comprendere bene però questi incrementi è utile al solito capire da dove derivino i nuovi contagi. Ad esempio in Liguria, che oggi ha rilevato 26 nuovi positivi, la gran parte sono relativi a un cluster nel savonese. Di questi 26, come comunicato dal governatore Giovanni Toti, “più della metà” sono dovuti a “una grigliata a cui hanno partecipato molti dipendenti di strutture sanitarie, molti dei quali di nazionalità ecuadoriana e dove un positivo ha contagiato molte persone“. Intanto, mentre in Puglia è scattata la quarantena per chi rientra da Spagna, Grecia e Malta e in Emilia Romagna sarà obbligatorio il tampone per chi torna da queste stesse nazioni, è in corso una riunione tra regioni e governo. All’ordine del giorno vi sono nuove disposizioni, verosimilmente misure restrittive, per coloro che rientrano dall’estero. Si parla però anche di un’informativa sui rischi di contagi nelle discoteche.
Ipotesi mascherine all’aperto
L’obiettivo dovrebbe essere quello di trovare una soluzione condivisa, anche se per ora ogni regione si muove in ordine sparso con proprie ordinanze. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha fatto sapere che il governo sta lavorando a tre ipotesi per “testare” chi rientra in Italia in particolare da quattro Paesi: Malta, Croazia, Grecia e Spagna. In pratica l’esecutivo vorrebbe sottoporre le persone che arrivano da queste nazioni a test nei luoghi di sbarco, presentare certificato di test negativo effettuato nelle 72 ore precedenti oppure comunicare il rientro alla Asl di appartenenza per poi conseguentemente fare un tampone nelle 48 ore successive. Al momento dunque sono poche le certezze e tanta la confusione. Ma il governo starebbe pensando addirittura a introdurre pure l’obbligo della mascherina all’aperto e a chiudere piazze e locali, se la curva epidemica dovesse continuare a salire.
Alessandro Della Guglia
4 comments
Svegliatevi che è ora pure oi del primato… È dite le cose come stanno… Invece di fare copia incolla dagli ordini dei vostri padroni
Ogni giorno in Italia muoiono una trentina di persone per abusi di farmaci ed un centinaio per infezioni ospedaliere.
Bassetti ha detto nessun pericolo lo … stronzone co le recchie a sventola come quelle della raggi due stronzi!con quellantro stronzone di grillo lo stupratore del figlio e la drogata della figlia ancoira chiacchierano!
MA SCUSATE,MI SPIEGATE UNA COSA? DISCOTECHE APERTE E CONCERTI NO,DISCOTECHE APERTE E SPETTACOLI TEATRALI NO,DISCOTECHE APERTE E PARTITELLA SULLA SPIAGGIA A PALLAVOLO NO! MA CHE SENSO HA TUTTO QUESTO?