Courmayeur, 27 ott – Quando dici Italia, dici il nome mio. Sulle note della canzone degli Zetazeroalfa scorrono le immagini dell’azione, avvenuta la scorsa domenica, compiuta da una trentina di militanti di CasaPound sul Monte Bianco. Il video, uscito stamattina, immortala le tartarughe frecciate nell’atto di invadere simbolicamente il ghiacciaio francese per rivendicare i confini nazionali italiani, «scippati dalla Francia nel più completo disinteresse del governo italiano». Sul monte più alto d’Europa, la spedizione delle tartarughe frecciate ha quindi tracciato con vernice rossa la scritta «ITALIA» proprio nella zona contesa dai due Stati, accendendo fumogeni tricolori visibili anche dalle vallate francesi, e piantando nuovamente una grande bandiera italiana per ridelimitare e ripristinare il confine storico nazionale.
Il governo reagisca
Con quest’azione CasaPound chiede una doverosa attenzione per i confini nazionali, mortificati dai soprusi subite dai dirimpettai d’Oltralpe e dalla politica dei porti-colabrodo ostaggio di Ong e immigrazione selvaggia. «È inaccettabile – afferma in nota CasaPound – che nel 2020 la Francia compia simili atti di prepotenza nonostante la tanto decantata solidarietà europea, puro miraggio propagandistico dei soli banchi di Bruxelles, così come è inaccettabile avere un capo del governo e un ministro degli esteri che non hanno proferito parola alcuna su questo vilipendio alla storia d’Italia». «Con questa azione eclatante – concludono – esigiamo una reazione forte dal governo italiano che, invece di chiudere l’Italia intera e le sue attività commerciali, deve controllare e difendere i confini nazionali di una nazione da troppo tempo umiliata».
Cristina Gauri