Roma, 2 ott – Un bel tacer non fu mai scritto, e sicuramente non lo vedrete postato su Instagram. Lo ha confermato proprio oggi Enrico Mentana che oggi ha voluto commentare la positività al coronavirus del presidente Trump e di sua moglie Melania postando un’evocativa immagine sul social fotografico. Il direttore di Open, – che di solito pur esercitando la massima faziosità cerca sempre di mantenere toni equilibrati e non scadere mai nel cattivo gusto – ha postato una foto del presidente degli Stati Uniti mentre indossa una mascherina. E fin qui, niente di male. Ma sul dispositivo di protezione campeggia la scritta I can’t breathe, (non riesco a respirare): per chi ha la memoria corta si tratta della frase, diventata il più famoso slogan del Black lives matter, pronunciata più volte da George Floyd prima di morire con il collo schiacciato dall’agente di polizia che lo aveva fermato.
Mentana, assieme al collega Barenghi de La Stampa va a quindi a infoltire la schiera di gufi che si sono avventati sulla notizia del giorno per dispensare il loro carico di cattivo gusto, livore e felicità per i problemi di salute di Trump – che ricordiamolo, nonostante le gufate è tuttora asintomatico.
Ma mentre il giornalista del quotidiano piemontese si è limitato a declinare il «se l’è cercata» sotto varie sfumature, Mentana ha fatto en plein: così in una sola botta ha unito il sarcasmo per un capo di Stato colpito da una malattia che potrebbe limitarsi ad essere asintomatica, ma potrebbe anche degenerare in una forma più virulenta; ha strumentalizzato la morte di un uomo, George Floyd – come se peraltro fosse colpa di Trump – per fare dell’ironia discutibile; e infine ha velatamente augurato al tycoon che la malattia progredisca a tal punto che lo stesso non riesca più a respirare. Un colpo da maestro, sì: da maestro del becerume.
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3 comments
I comunisti, anche i più abili, prima o poi non riescono a non rivelare la loro natura! Vergognati!
ACHTUNG la / , ACHTUNG MENTANA !
[…] fondo se la è cercata». Carofiglio è in buona compagnia: da Barenghi a Mentana si sono tutti affrettati a certificare che in fondo da quelle parti, cioè da quelle delle […]