Roma, 23 ago – Ha violentato una dodicenne, amica della figlia, ed è stato preso a calci e pugni dalla famiglia della vittima prima di essere “salvato” dalle forze dell’ordine. Succede a Bologna, rione Pilastro. L’uomo, un 30enne italiano, è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria. Gli viene contestata la violenza sessuale.
Bologna, violenta dodicenne e viene pestato
Secondo la Polizia, l’uomo (che è anche il padre di una coetanea amica della vittima), avrebbe ha abusato della dodicenne nella sua abitazione un paio di giorni fa. Quando la ragazzina, sabato mattina, ha denunciato al padre quanto successo e ha raccontato al padre della violenza subita, il babbo ha riunito alcuni membri della famiglia e si è presentato a casa del violentatore. Prima gli ha chiesto conto dell’accaduto, poi il gruppo, composto da familiari e conoscenti (in tutto una trentina di persone), avrebbe trascinato llo stupratore fuori dal suo appartamento per massacrarlo a calci e pugni in strada.
Ha ammesso lo stupro: arrestato
Alla vista della violenza, alcuni residenti hanno allertato la centrale operativa del 113. Oltre alle pattuglie è arrivato anche il 118 che ha soccorso il presunto violentatore. La dodicenne, invece, è stata accompagnata in ospedale per gli accertamenti del caso. L’uomo avrebbe ammesso la violenza, sostenendo che la vittima fosse consenziente. Attualmente è sottoposto a fermo, si attende l’udienza di convalida. Gli agenti che stanno indagando sull’episodio, hanno requisito i cellulari dell’uomo e della ragazza. La famiglia dell’uomo ha lasciato la città.
Ilaria Paoletti
3 comments
Trattamento minimo! Spero che rimanga dolente a lungo! Gli servirà più di quei pochi mesi a cui, forse, lo condannera la cosiddetta giustizia!
[…] Bologna, violenta dodicenne: massacrato di botte dalla famiglia della vittima proviene da Il Primato […]
Io lo castrerei perché le leggi me le farei volentieri da me; e comunque siccome è Italiano avrà una punizione proporzionata al male che ha fatto. Diverso sarebbe stato se lui fosse stato Africano; per gli africani c’è l’amnistia preventiva con la lettera di encomio del ministero.