Caserta, 7 ott – Alcuni prelati ce l’hanno a morte con la Lega e Matteo Salvini. Non è una novità. Dall’onnipresente don Biancalani all’ex parroco di Lampedusa, passando per chi ha dedicato messe a Carola Rackete, una consistente parte del clero ha infatti dichiarato guerra al Carroccio e al suo segretario. Spesso, peraltro, passando decisamente il segno. L’ultimo caso da registrare è avvenuto a Caserta, presso la chiesa di Montevergine. Qui il parroco locale, don Michele Santoro (nomen omen…), durante la sua omelia domenicale ha dato nientemeno che degli «assassini» a tutti coloro che sostengono la Lega.
Il prete anti-Lega
A denunciare il fatto è stato il senatore leghista Claudio Barbaro, capogruppo in Commissione Cultura a Palazzo Madama: «Rammarica venire a conoscenza che, questa mattina durante la messa celebrata alle 11.00 presso la chiesetta di Montevergine a Caserta, padre Michele Santoro, del convento francescano di Marcianise, abbia trasformato l’omelia della celebrazione in una forte polemica verso le attività della Lega, apostrofando i suoi aderenti come “assassini”», ha infatti scritto Barbaro in un comunicato. «Al di là della libera opinione del frate, l’uso dell’altare come tribuna politica senza possibilità di dibattito –aggiunge Barbaro – è da ascrivere non solo ad un improprio uso della celebrazione religiosa ma anche ad un modo di operare ben poco democratico sottolineato, inoltre, dal rifiuto di accettare il confronto con quanti, alla fine della Messa, avevano cercato il dialogo».
Altare e politica
L’accusa del senatore leghista è forte e decisa: «Ritengo che questo tipo di polemiche debbano restare lontano dagli altari e mi rendo disponibile fin da ora a padre Michele per un confronto che possa aprirsi e svolgersi come un sereno e pacifico dialogo tra le parti in una sede opportuna ed aperta a quanti vogliano offrire la propria opinione. Magari dopo aver partecipato, da fedele, a una sua celebrazione».
Elena Sempione
2 comments
La politica pro invasione propugnata da questo vigliacco di prete, porterà, se non adesso tra alcuni anni, gli Italiani, leghisti & non, a dover scegliere, volenti o nolenti, se fare parte degli ASSASSINI, o degli… ASSASSINATI!…..
Consiglio l’articolo di Magnaschi su ItaliaOggi del 10 ottobre