Roma, 21 gen – È il colpo finale alla credibilità di Anonymous. Non solo del presunto attentato islamista sventato dal collettivo di hacker a Firenze non c’è mai stata traccia, ma ora le forze dell’ordine hanno individuato anche l’autore della bufala (ma non erano “anonimi”?). La Polizia ha infatti identificato e denunciato un giovane di 29 anni, esperto informatico di Aosta, conosciuto all’interno del movimento come “X” (alias “wArning”). Il giovane aveva rilasciato un intervista online lo scorso 28 dicembre, in cui si attribuiva il merito di aver addirittura sventato un attentato dell’Isis in Italia, ma la cosa non aveva trovato riscontro né nelle indagini della polizia postale, né nelle analisi degli esperti antiterrorismo.
La polizia contesta ora al giovane il reato di associazione per delinquere finalizzata all’accesso abusivo e al danneggiamento di sistemi informatici. Il giovane è ritenuto, tra l’altro, il fondatore del canale OpParis, il cui fine era quello di individuare profili Twitter ritenuti appartenenti all’organizzazione terroristica responsabile degli attentati in Francia. L’abitazione del giovane è stata perquisita due giorni fa: è stato sequestrato numeroso materiale informatico, ora al vaglio degli investigatori. L’analisi di tale materiale – si è appreso da fonti investigative – potrà anche chiarire se alla “bufala natalizia” abbiano concorso anche altre persone. Fatto sta che, nonostante la pasticciata e ambigua presa di distanza del movimento del personaggio in questione, la credibilità di Anonymous è ai minimi storici: non solo i cyberattivisti si rivelano poi millantatori di questa risma, ma si fanno pure pizzicare dalla polizia, perdendo anche quell’alone di mistero pseudo-criminale che potevano avere. Del resto, come aveva scritto il Primato a suo tempo, i soggetti che si vantano di aver sventato attentati dell’Isis in Italia sono Alfano e Anonymous. Il che è tutto dire.
Giorgio Nigra