Roma, 18 gen – La terra trema ancora e lo fa di nuovo nella zona martoriata dalle scosse di agosto, non lontano dai paesi di Accumoli e di Amatrice. La prima, secondo il sito francese Emsc, si è avvertita intorno alle 10.25 al confine tra Abruzzo e Lazio con magnitudo di 5.3 ad una profondità di circa 10 km. Per un’ora ci sono state almeno quattro scosse, ma di intensità inferiore. Circa 3.2 stando a quanto riportato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Alle 11.14 una nuova forte scossa di magnitudo intorno ai 5.5 e che sarebbe stata avvertita anche a Firenze e Napoli, oltre che a Roma. Tutto finito? Nient’affatto perché dopo 10 minuti, alle 11.25 circa, la terra tuona ancora anche più forte di prima (5.7).
Ci sono stati piccoli crolli ad Accumoli e ad Amatrice, già alle prese con i problemi causati dalle forti nevicate dei giorni scorsi. Ad Amatrice è crollato parte del cornicione della Scuola Alberghiera e non resta più niente del campanile della chiesa di Sant’Agostino.
Sono state chiuse tutte le stazioni dell’autostrada A24 (quella che collega Roma con L’Aquila e Teramo) per accertamenti, mentre a Roma e provincia sono state evacuate e chiuse alcune scuole ed evacuate e chiuse temporaneamente le linee A, B e B1 della metropolitana.
Redazione
2 comments
…e in tutto ciò…gli immigrati al caldo , i terremotati sotto le tende rotte anche dalla neve, i politici hanno finito la passarella, le telecamere sono state spente, la pazienza è finita ed il cestino delle menzogne è pieno….ma..gli ITALIANI dove sono? Possibile che esiste solo un paese che vive solo di calcio , fettuccine e social network?…VERGOGNA!!!!
Condivido in toto , purtroppo