Milano, 18 ott — Dodici anni fa la polizia lo aveva fermato mentre era alla guida del proprio veicolo ed era risultato positivo all’alcol test: oggi, per una dimenticanza del proprio avvocato, si sono aperte le porte del carcere per un uomo di 54 anni di Giussano, in Brianza.
Positivo all’alcol test, finisce in carcere 12 anni dopo
L’assurda vicenda parte da un controllo eseguito nel 2009 a Carate Brianza, per poi riemergere, lo scorso sabato sera, in un bar di Giussano (provincia di Monza e Brianza) dove i carabinieri stavano eseguendo alcuni controlli. Proprio lì i militari dell’Arma hanno notificato all’incredulo 54enne il provvedimento di esecuzione della pena. Immaginatevi lo stupore dell’uomo quando, accompagnato in caserma dalla pattuglia dei carabinieri, ha scoperto di essere destinato a espiare una pena di sei mesi di reclusione in carcere, oltre a una multa di tremila euro. Il tutto per un alcol test di dodici anni prima.
Incarcerato
Il motivo è presto detto: nel lontano 2009 nessuno aveva mai avanzato una richiesta di sospensione della pena, compito che spettava all’avvocato del 54enne. Stando a quanto riferito da PrimaMonza, il legale dell’uomo non aveva richiesto la sospensione perché l’assistito, all’epoca, si era dimenticato di pagare l’onorario del professionista. Per il protagonista della vicenda non c’è stato nulla da fare: rassegnatosi, è stato costretto a seguire i militari che l’hanno tradotto presso la casa circondariale di Monza, dove ha passato la notte.
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Cristina Gauri
2 comments
Solo il buon alcool evapora e non lascia residui pena.
Io l’ho sempre detto che chi fa da sé fa per tre.
Per vincere l’ultima causa mi è toccato revocare l’avvocato e difendermi in proprio, l’avvocato si era rassegnato a perdere, per fortuna nel caso la Legge mi consentiva di stare in giudizio in proprio.
Anche se devo ringraziare qualcuno che ha creduto in me e mi ha dato la forza di non arrendermi.
(Grazie Prof. 😀 )