New York, 1 dic – “Un giorno ci saranno abbastanza prodotti alternativi da iniziare a immaginare, insieme ai governi, una graduale eliminazione delle sigarette. E spero che quel momento arrivi presto”. Lo ha dichiarato alla Bbc André Calantzopoulos, amministratore delegato di Philip Morris International, durante il lancio in Gran Bretagna della sigaretta elettronica IQOS.
Parole che suonano come un annuncio funebre per lo storico e popolarissimo marchio Marlboro, prodotto dalla Philip Morris a partire dal 1924. Chiaramente molti altri marchi dell’azienda verrebbero a quel punto tolti dal mercato per lasciare spazio alle sigarette elettroniche. Secondo Calantzopoulos nel 2025 il numero di fumatori nel mondo sarà di circa 1 miliardo. Ma il mercato del tabacco tradizionale si sta progressivamente restringendo, considerato il numero in costante aumento di coloro che decidono di smettere di fumare. Ecco allora che la Philip Morris ha investito già 2 miliardi per studiare e produrre alternative a basso contenuto di nicotina, quindi meno dannose per la salute.
Non è però soltanto l’azienda statunitense a valutare articoli che possano sostituire le sigarette. Anche la giapponese Japan Tobacco ha iniziato ad immettere sul mercato alternative elettroniche e la British American Tobacco, che produce le Lucky Strike, sta considerando di intraprendere lo stesso percorso della Philip Morris.
Eugenio Palazzini
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il giorno più buio della mia vita