Roma, 17 mar – In netto ritardo sul resto d’Europa e con una serie di dubbi ancora imperanti, il governo pare finalmente deciso a rimuovere l’inutile green pass. A quanto si apprende dalle agenzie, a maggio dovrebbe finire l’obbligo di presentare la certificazione verde. In attesa della conferenza stampa che il primo ministro Mario Draghi dovrebbe tenere in giornata con il ministro della Salute Roberto Speranza, ecco quanto emerso dalla cabina di regia sul Covid relativamente a tutte le restrizioni attualmente in vigore in Italia.
Cosa cambia dal primo aprile
Dal primo aprile il green pass non sarà più obbligatorio sui mezzi di trasporto pubblico locale (metro, tram e bus). Resterà in vigore invece l’obbligo di indossare le mascherine, almeno fino al 30 aprile. Sempre a partire dal primo di aprile decadrà l’obbligo di super green pass sui luoghi di lavoro per gli over 50. Questo significa che a tutti coloro che hanno superato i 50 anni verrà richiesto soltanto il green pass base (ottenibile anche con tampone).
La capienza degli stadi tornerà al 100% e per accedere agli impianti basterà il green pass base. Considerato che il 31 marzo finirà lo stato di emergenza Covid, sempre dal primo aprile decadrà il Comitato tecnico scientifico e la struttura del commissario straordinario. Pare che il governo sia orientato a sostituirli con una unità operativa del ministero della Salute, creata appositamente per accompagnare il periodo di transizione, fino cioè alla rimozione definitiva di tutte le restrizioni e al completamento della campagna vaccinale. Sempre da aprile, stando alla road map del governo, decadrà anche la quarantena da contatto, dunque l’obbligo di isolamento resta solo per chi ha contratto il Covid. Di conseguenza nelle scuole la Dad resta solo per i contagiati.
Via mascherine e addio al green pass: cosa cambia dal primo maggio
Il primo maggio sarà il giorno dell’addio definitivo al green pass, verrà infatti eliminato sia nella versione base che in quella rafforzata per tutto o quasi: mezzi di trasporto a lunga percorrenza, servizi di ristorazione al chiuso, centri benessere, sale giochi, discoteche, congressi ed eventi sportivi nei palazzetti. Dovrebbe essere rimosso anche l’obbligo di inossare la mascherine al chiuso. L’obbligo vaccinale resterà in vigore fino a fine anno unicamente il personale sanitario e delle Rsa.
Alessandro Della Guglia
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Aprile e maggio di quale anno?
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