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A proposito di violenza politica: a Trento deputata della Lega presa a schiaffi mentre attacca manifesti

by Cristina Gauri
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deputata lega

Trento, 24 mag — Come se non bastasse il catacombale silenzio che circonda i referendum sulla giustizia del 12 giugno, ecco iniziare anche la violenza politica: a Trento, la deputata della Lega Martina Loss è stata aggredita, secondo quanto riferisce il commissario provinciale del partito di Salvini Diego Binelli, strattonata e addirittura schiaffeggiata sul ponte ferroviario di San Lorenzo da ignoti mentre attaccava manifesti sul referendum del 12 giugno. Non solo: un uomo, intervenuto in soccorso della donna aggredita, sarebbe stato pestato e la sua macchina danneggiata e sporcata con vernice spray, stando sempre alla ricostruzione offerta dal partito e secondo quanto risulta agli atti della formale denuncia presentata.

Violenza politica, deputata della Lega aggredita mentre attacca manifesti

«Oltre allo spavento e le ore perse prima al pronto soccorso e poi la denuncia alle forze dell’ordine, questo episodio è la dimostrazione che ancora una volta a Trento viene portata avanti una politica inesistente sulla sicurezza» commenta Binelli in una nota ufficiale, proseguendo: «l’aggressione subita dalla deputata della lega Martina Loss che è stata strattonata e schiaffeggiata sul cavalcavia ferroviario di San Lorenzo a Trento è un episodio che non può e non deve lasciarci indifferenti. È l’ennesimo risultato di miopi e fallimentari politiche sulla sicurezza del comune di Trento».

L’aggressione

Erano le 22 circa di domenica scorsa e la deputata assieme ad altri due militanti della Lega stava attacchinando i manifesti sugli appositi pannelli messi a disposizione dal Comune di Trento. A quel punto sono apparsi degli sconosciuti che dopo aver violentemente strappato i manifesti appena affissi e dopo aver discusso con la Loss — la quale aveva intimato loro di smetterla — sono passati alla violenza e alla aggressione. Vista la mala parata, la deputata e i due militanti, aggrediti dagli sconosciuti, si sono rifugiati in macchina senza che la cosa abbia fatto desistere però i violenti, i quali sono quindi passati a danneggiare la vettura.
Cristina Gauri

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