Roma, 11 dic – La nazionale di calcio del Marocco ha raggiunto per la prima volta nella sua storia le semifinali di un Mondiale. In varie città d’Italia sono scoppiati i festeggiamenti dei tifosi marocchini. Ma a Milano, tra risse, disordini e petardi, un uomo è stato accoltellato ed è in gravi condizioni.
Un uomo è stato accoltellato durante i festeggiamenti per la vittoria del Marocco
Con il successo per uno a zero contro il Portogallo di Cristiano Ronaldo il Marocco ha centrato un traguardo storico: è la prima squadra africana che riesce ad arrivare alle semifinali di un mondiale di calcio. A Milano in tantissimi sono scesi in piazza per celebrare la vittoria. In migliaia, almeno cinquemila, hanno bloccato le strade intorno a Porta Venezia e invaso corso Buenos Aires. All’altezza di viale Regina Giovanna, però, un uomo è stato ferito al collo con un coltello dopo una lite. Trasportato in codice rosso al Policlinico, ora lotta tra la vita e la morte. Le sue condizioni sono definite «critiche» dai medici. Presenta, infatti, un’emorragia interna ed è stato intubato dai sanitari. Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri, il giovane era intervenuto per fermare una lite tra altri cinque connazionali. Nel farlo avrebbe urtato un altro uomo, probabilmente originario dell’Est Europa ed estraneo ai festeggiamenti, che in tutta risposta avrebbe estratto un coltello e lo avrebbe colpito al collo. L’aggressore si è poi dato alla fuga in direzione piazzale Loreto, perdendosi tra la folla. La vittima non aveva documenti e non è ancora stata identificata con certezza.
I disordini
Un’altra rissa ha coinvolto una ventina di tifosi, ma senza feriti. Molti negozi hanno deciso di chiudere in anticipo per evitare problemi. Un 25enne marocchino è stato fermato dalla polizia e portato in questura perché faceva pericolosamente esplodere petardi e fuochi d’artificio ad altezza uomo. In tarda serata una nuova rissa è andata in scena a corso Buenos Aires e si è conclusa con l’intervento di polizia e carabinieri in assetto antisommossa, il tutto sarebbe partito dal furto di alcuni cellulari. Un agente è rimasto contuso per il lancio di oggetti e di bottiglie. Un giovane è stato fermato perché si aggirava con un estintore in mano. Insomma, come dopo la partita contro la Spagna, i festeggiamenti sono diventati l’occasione per scatenare una vera e propria guerriglia urbana.
Michele Iozzino
1 commento
Succede sempre così. Bianchi o neri che siano, la gente si scanna sempre per un fottuto pallone che va o non va in porta… Fa semplicemente vomitare.
Odio il calcio, mi fa cagare, e in questi mondiali tifo per i 6500 operai morti.