Roma, 26 lug – Non sono terroristi, dicono. Sono solo depressi. Il giochino regge fino a che non spunta fuori il loro giuramento al Califfato (vedi il caso del terrorista di Ansbach). Ma poi dove sta scritto che terrorismo e instabilità mentale non possono convivere? Molte delle “risorse” che troviamo allegramente a spasso per le nostre città sono tranquillamente sia matte che terroriste. Un dossier presentato proprio nei giorni scorsi da Medici senza Frontiere, frutto di una ricerca condotta in Italia tra luglio 2015 e febbraio 2016 in vari Centri di accoglienza straordinaria (Cas) di Roma, Trapani e Milano e dei dati raccolti durante le consultazioni realizzate nei Cas di Ragusa tra il 2014 e il 2015, rivela un dato che gli immigrazionisti, vantando l’arricchimento che sarebbe arrivato dai barconi, avevano omesso di dichiarare: il 60,5% delle persone che sbarcano ha problemi mentali. Evviva.
“Tra i soggetti analizzati nello studio, il 60,5% mostrava problematiche di salute mentale – si legge nel rapporto – e, tra quelli presi in carico da Medici senza Frontiere, il 42% presentava disturbi compatibili con il disordine da stress post traumatico, il 27% soffriva d’ansia, il 19% di depressione”. Secondo il dossier, “la mancanza di attività quotidiane, la paura per il futuro, la solitudine e il timore per i familiari lasciati nel Paese di origine rappresentavano le principali problematiche”. Ovviamente l’ottica del rapporto è chiara: l’immigrazione, così com’è, è traumatica, rendiamola più facile, andiamoli a prendere noi con i traghetti. E giù con richieste di fondi sempre maggiori per l’assistenza, l’accoglienza, l’integrazione.
Nessuno si interroga su quanto l’immigrazione e il conseguente sradicamento siano destabilizzanti in sé (al netto, ovviamente, del fatto che alcuni “migranti”, come quello di Ansbach, hanno un passato o addirittura un presente da jihadista in Siria, dove gli psicopatici fanno la parte del leone). Insomma, quanto ci metteremo a capire che non sono le modalità con cui avviene l’immigrazione a renderla insostenibile, ma è tale l’immigrazione in sé a rappresentare una follia gigantesca, colossale, insopportabile?
Giorgio Nigra
5 comments
Basterebbe creare le condizioni nei paesi d’origine, invece loro vengono da noi, e noi andiamo altrove! E tutto perché fa comodo a qualcuno… bella roba….
Basterebbe fermarli e basta, come si fa con qualsiasi invasore. Una volta ci credevo anch’io a questa storia dell’aiutarli in casa loro, finché non mi sono reso conto che era un alibi morale, per non sentirmi tropo “cattivo”. Si aiutino da sé, perché dobbiamo farlo noi? Non sanno fare un cazzo, non hanno voglia di fare un cazzo, mangiano, cagano e trombano dalla mattina alla sera, come animali, si moltiplicano a dismisura e qualsiasi risorsa gli mandi finisce nelle tasche di ras di turno. Ma che crepino.
non hai tutti i torti…
però rendere il tutto ancora peggio come è stato fatto e continua ad essere fatto non aiuta di certo – colonizzazione, multinazionali, regimi sostenuti dall’occidente, sfruttamento delle risorse, guerre imposte dall’esterno, ecc.
almeno non peggiorare la situazione!
…piuttosto regaliamo loro preservativi come piovesse!!
e se li ‘aiutassimo a casa loro’, se non altro da un punto di vista cinico, sarai d’accordo che almeno smetterebbero di partire. ma il problema è che fa comodo all’ordine mondiale di tenere la situazione così, sostituire i popoli, sfruttare le risorse per le multinazionali, ecc. su questo mi pare non ci siano dubbi…
Mi piacerebbe che qualcuno mi spiegasse perchè tutta questa gente rischia la vita ad attraversare il deserto prima e il mare dopo! Se veramente scappano dalla guerra e dalla miseria, perchè non vanno in Arabia o in Qatar o Negli Emirati Arabi Uniti oppure nel Barhein? Parlano la stessa lingua, hanno le stesse usanze e sopratutto la sterra religione! Forse qui c’è il paese del Bengodi con a capo la Sboldrinova ed i KattoKomunisti che gli fanno fare quel che vogliono, lì invece li decapitano anche se sputano per terra
Già, i ROSSI Medici senza Frontiere, frutto di una ricerca condotta in Italia dicono che tutta sta gente non sono terroristi ma solo depressi, hanno problemi psicologici, di tristezza, di emorroidi e di alluce valgo, finanche di colite spastica.
Invece gli Italiani che hanno perso il lavoro e vengono sfrattati e ridotti a dormire in macchina se non sotto i ponti, quelli che si suicidano perchè Equitalia li ha massacrati oppure lo Stato non gli paga il debito contratto, i giovani che sono costretti a vivere in uno stato di indigenza morale e materiale, Medici Senza Frontiere come li curerebbe? già, con una billa supposta di glicerina per mandarli a cagare….