Chi è l’attaccante più forte d’Europa? Nell’intervista sui migliori attaccanti secondo Pampa Sosa, quest’ultimo intervistato da Fulvio Collovati, l’ex giocatore del Napoli non ha dubbi ad evidenziare un nome: si tratta di Erling Haaland.
Del resto, il classe 2000 del Manchester City sta frantumando record su record. Alla sua prima stagione alla corte di Guardiola, qualcuno ipotizzava che il norvegese potesse avere bisogno di tempo per adattarsi al calcio inglese. E invece, in una quarantina di presenze, sono già arrivati 47 gol – escludendo la partita di ritorno contro il Bayern. Spiccano le 11 marcature nella massima competizione europea, in sole 7 partite. Numeri da autentica schiacciasassi, per un giocatore che a soli 22 anni ha ancora margini di miglioramento incredibili. Statistiche che influenzano le quote online della Champions quando il Manchester City scende in campo con il norvegese.
Erling Haaland, non solo una macchina da gol
Nel 2018 un giornalista norvegese ha definito Haaland “forte come un orso e veloce come un cavallo”. Ma l’ex Borussia Dortmund non è solo capace di segnare. Si tratta di un talento in grado di giocare con e anche al servizio della squadra. È sotto gli occhi di tutti, del resto, il pregevole assist servito al compagno Bernardo Silva in occasione del 2-0 contro il Bayern, nell’andata dei quarti di finale. Tecnica, velocità, esplosività fisica, fiuto del gol. Il norvegese è stato in grado di ridefinire completamente il concetto “guardiolesco” secondo il quale il centravanti è lo spazio. Ora Pep non può più fare a meno di lui: potrebbe essere proprio Haaland il talismano decisivo per riportare il tecnico spagnolo sul tetto d’Europa, 12 anni dopo l’ultima volta.
El Pampa Sosa su Haaland: “Fa paura, in questo momento è superiore a tutti”
Interrogato sui migliori attaccanti in Europa, l’ex attaccante di Napoli e Udinese non ha dubbi. Oltre ad essere il più forte dal suo punto di vista, Haaland è anche il suo preferito. “In questo momento è superiore a tutti, fa paura. Ha una capacità di rincorrere gli avversari anche in fase di non possesso che è straordinaria”.
Il Pampa risponde poi alla domanda di chi possa insediare il numero 9 norvegese sul trono dei bomber più forti del calcio europeo. “Io penso che Osimhen è verso quella strada, però in questo momento Haaland è veramente forte, un animale. Sembra un robot. È grosso, salta di testa, per adesso è irraggiungibile”.
Sosa sul ruolo dell’attaccante nel calcio moderno: “Oggi farei tranquillamente tra i 18 e i 20 gol a stagione”
A questo punto, Fulvio Collovati chiede all’argentino la sua opinione da ex attaccante. Il quesito è chiaro: è più semplice o più difficile, rispetto al passato, fare gol nel calcio moderno? La risposta di Sosa, tra il serio ed il faceto, è decisa: “Se io avessi l’opportunità di fare gol oggi farei tranquillamente tra i 18 e i 20 gol a stagione. Senza rigori”. Del resto, negli ultimi vent’anni, è cambiato anche il modo di difendere. “Al di là della marcatura a zona, io vedo errori da parte di difensori che hanno una posizione del corpo continuamente sbagliata. Si cerca di fare il compitino… vedo che gli attaccanti arrivano in zona gol facilmente. Quando sono arrivato in Italia il calcio italiano era il migliore del mondo. I difensori erano molto più attenti in marcatura. Oggi gli attaccanti possono anche girarsi facilmente dentro l’area”.
